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lunedì 7 aprile 2014

FO - Basket, La Voce dei tifosi di Anna Mazzotti


Domenica, 6 aprile: si complica forse in maniera irreparabile il cammino della Fulgor verso la salvezza nel campionato Gold.
Partita importante, anzi, di più: in caso di vittoria forlivese e di contemporanea sconfitta triestina a Veroli si va in Friuli la domenica successiva sulle ali dell'entusiasmo a prenderci il decisivo pezzo mancante del puzzle della sicurezza; e in caso di sconfitta? Di questo purtroppo siamo qui a parlare.
Occasione d'oro finissimo, quella persa da Forlì, nei numeri ma soprattutto nei modi: Biella arrivava in Romagna carica delle sue 8 vittorie consecutive e con il miraggio del primo posto da raggiungere e si capiva che batterla sarebbe stata durissima, direi quasi proibitiva. Invece il campo ha rischiato di emettere un verdetto molto diverso, visto che Forlì ha dominato per gran parte dell'incontro per poi sprecare l'occasione di portarsi a casa 2 punti vitali.
Primo quarto equilibrato, con l' Angelico che fatica a imporre il proprio ritmo grazie anche ad una difesa da manuale di Ferguson che francobolla Voskuil e lo lascia praticamente all'asciutto; finirà la partita col 25% da 3 punti. Nel secondo c'è la svolta positiva per la Fulgor che prende decisamente il comando, Cain è il solito idolo delle folle (chiude con 18 punti e 16 rimbalzi, cosa possiamo chiedergli di più?)  e Biella è pasticciona e si lamenta del metro arbitrale in più di un'occasione. Si va al riposo sul 38 a 26 per i padroni di casa e tante buone sensazioni. Ma, si sa, una partita di basket ha il brutto vizio di durare quattro quarti e al rientro Biella decide che è il momento di giocare e si riporta sotto: dopo 5 minuti è 42 pari. Strappo d'orgoglio dei forlivesi che si presentano all'ultimo quarto con un buon vantaggio di circa 10 punti, nonostante un Crow negativo (bottino finale di 15 punti ma con un 2 su 11 da 3 che grida vendetta) e un Sergio non pervenuto; e si arriva al gran finale, con pubblico incandescente e palpitazioni alle stelle fino al momento del disastro, sul -2 Forlì, quando Ferguson, invece di tirare per tentare il sorpasso, decide di passare in mezzo alla feroce bolgia dell'area piemontese; risultato? Palla persa, fine partita e Biella mette la freccia e in sorpasso svernicia Forlì. Tutto ciò mentre Veroli distrugge Trieste e fa sì che si arrivi alla partita di domenica prossima con la Fulgor ancora a -4 dai giuliani, con l'obbligo di vincere per sperare nel miracolo dell'ultima giornata. Impossibile? No. Terribilmente e maledettamente difficile, questo sì....

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