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domenica 12 giugno 2016

FO - Basket, Unieuro: a festeggiare l'A2 è Udine. Oggi sotto con Montegranaro

Unieuro Pallacanestro Forli 2.015: Unieuro Forlì – Apu Udine 69-72 (11-15, 31-30, 41-53)
Unieuro Forlì: Ferri 12, Vico 25, Pederzini 6, Arrigoni 6, Rotondo 8; Maggio 4, Bonacini, Rombaldoni 3, Pignatti 5, Marsili. All. Garelli
Apu Udine: Pinton 18, Nobile 5, Poltroneri 11, Castelli 3, Zacchetti 6; Porta 17, Truccolo 3, Ferrari 4, Vanuzzo 2, Di Giuliomaria 3. All. Lardo

Arbitri: Giovannetti e Picchi

Note: Spettatori 2.000 (1.300 da Forlì). Usciti per falli Rotondo e Arrigoni.

MONTECATINI TERME (PT) – “Non buona la prima” per l’Unieuro nella Final Four di Montecatini. Udine vince con merito e conquista la Serie A2, in forza di un organico spaventoso per qualità, ingombro fisico, possibilità di ruotare infiniti quintetti e disponibilità dei giocatori ad accettare gli spalmatissimi minutaggi di Lino Lardo. A Forlì resta l’amaro in bocca per una partita “tirata sù” dal buio di un -14 maturato nel cuore del 3° periodo e persistito per diversi minuti, coito interrotto sul 69-69 a 55” dalla fine sulla tripla di Ferri che aveva veramente fatto vedere il traguardo a Garelli e ai suoi ragazzi.

Quando infatti i 1.300 scatenati fans forlivesi al seguito già pregustano un sorpasso da promozione, riuscendo perfino a costringere un giocatore dell’esperienza di Porta ad un’infrazione di 24” tale è il caos dentro al PalaTerme su un decisivo attacco udinese, la Pallacanestro 2.015 si sveglia dal suo sogno. Successivamente al raggiungimento della parità, nell’azione del sorpasso (Udine è nel frattempo tornata +1 sull’1/2 dalla lunetta di Castelli), Rombaldoni e Maggio rifiutano tiri aperti costringendo sempre Ferri a tirare un airball sulla sirena dei 24 a 12” dalla fine. Al resto pensa la discussa e discutibile (solito problema: il “metro”) coppia arbitrale, che sulla rimessa +1 palla in mano Udine sanziona il sandwich per bloccare il cronometro Vico/Bonacini con un severo antisportivo all’argentino che chiude di fatto il match.

Partita che nel primo tempo è corsa via sul filo di un notevolissimo equilibrio, punteggi bassissimi figli di attacchi paralizzati da difese d’acciaio. Forlì aveva tirato male da 3 (2/11 al 20′ contro il 5/10 Apu) e aveva avuto buone cose da Rotondo e Pederzini (che sarebbero poi evaporati nella ripresa); i friulani avevano invece trovato spunti interessanti da Poltroneri e Porta, che in chiusura di tempo aveva pure trovato tempo, modo e maniera di fare il ditino a zittire la folla forlivese scatenandone le ire.

Terzo periodo da incubo (vi basta il parziale 10-23?), coronato dalla demotivante tripla frontale di tabella di Di Giuliomaria, unico canestro del veterano che vale il massimo vantaggio Udine 44-58 (+14, 22′). Un +14 che tornerà in altre circostanze, grazie anche e soprattutto alla mira di un ottimo Pinton. Udine, insomma, pascola in doppia cifra per lunghi minuti. Prima che la cazzimma di Maggio ma soprattutto l’irreale sequenza balistica di Vico ispirino la rimonta… cui manca solo il pezzettino finale.

Festa in campo per Udine, che raggiunge in A2 l’Eurobasket Roma, vittoriosa in scioltezza 79-54 su una Poderosa Montegranaro che di sicuro non si è spaccata il petto nel finale per riallineare un match senza storia. Con qualche litro di benzina in più nel motore, i marchigiani sfideranno, alle 18:00, l’Unieuro per una sfida davvero senza domani: chi vince è in A2, chi perde resta in B.

Ufficio Stampa

Oggi l'ultima chance per conquistare l'A2 sul campo

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