Buongiorno Michele, da capitano del Santarcangelo le chiedo qual è stato il momento più bello di questo 2015.
“Come anno solare la salvezza raggiunta l’anno scorso e quindi quello che stiamo facendo da luglio per ripeterci. Sperando che il 2016 inizi meglio di come è terminato il 2015, visto che la situazione non è critica, ma va comunque migliorata fin da subito, per portare a casa un’altra storica salvezza”.
Dopo la partita contro il Pontedera ha affermato che è facile attaccarsi alla sfortuna. Le domando quindi da dove ripartire e dove invece il Santarcangelo può crescere.
“Deve ripartire dal lavoro che sta portando avanti e dare continuità a quanto fatto in questi mesi. Non è tutto così sbagliato, bisogna solo limare ogni piccolo particolare, visto che ci siamo resi conto di come questo campionato sia difficilissimo”.
Un campionato rispetto alla passata stagione livellato verso l’alto.
“Ogni anno, essendoci sempre meno squadre, per forza il livello aumenta, così come la qualità dei giocatori. Noi dobbiamo farci trovare pronti il più alla svelta possibile”.
Cosa chiede al 2016?
“Punti. Tanti punti e in fretta”.
Ufficio Stampa
foto Facebook.com/SantarcangeloCalcio1926
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