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mercoledì 11 giugno 2014

FO - Calcio, un restyling per il "Morgagni"?

Forlì Calcio: Oneri ed onori. Per quanto riguarda gli onori, in casa biancorossa non ci si fa mancare niente: festeggiamenti e parole importanti spese in questi giorni da media e da personalità della città. E gli oneri? La Lega Pro Unica comporterà diversi cambiamenti in casa Forlì. Oltre alla rosa attrezzata - e questo sarà il compito di dirigenza e direttore sportivo (leggi) -, il nuovo sindaco Davide Drei o l'assessore allo sport - dovrà pensare al restyling del caro vecchio "Tullo Morgagni".
Il nuovo campionato infatti prevede alcuni parametri fissi ed imprescindibili legati all'impianto sportivo.
Partiamo dal primo, ovvero la capienza minima. In Lega Pro Unica lo stadio dovrà avere 3000 posti. L'impianto forlivese è in regola, avendone 3466. Ma tra questi 3000 posti, 800 dovranno essere riservati ai tifosi della squadra ospite e dovranno essere indipendenti, cioè lontano dai sostenitori di casa. Tra i vari settori del "Morgagni", quali andranno alle tifoserie avversarie? Forse, come successo fino ad ora, una parte della gradinata scoperta? Improbabile la costruzione, seppur coi tubi innocenti come successo anni fa col "Manuzzi" di Cesena, di una o due curve.
Inoltre, lo stadio del Forlì dovrà essere attrezzato con impianto di sorveglianza con telecamere a circuito chiuso con tanto di sala riservata al Gos - ovvero il Gruppo di Osservazione Sportiva - e, come se non bastasse, dovranno spuntare anche i tornelli. Impensabile mettere mano al "Morgagni" in tempi brevi, più probabile una sorta di deroga per permettere l'inizio dei lavori al termine del campionato 2014-2015.
Giorni fa l'Anci (l'Associazione dei Comuni) e la Lega Pro hanno siglato un protocollo per mettere nelle condizioni migliori i Comuni che necessitano di lavori al proprio impianto cittadino. Ma non solo. Sempre la Lega Pro ha stretto un accordo con Ics (Istituto del Credito Sportivo) grazie al quale saranno messi a disposizione 150 milioni di euro alle società che dovranno compiere migliorie allo stadio. Come andrà a finire non si sa. Certo è che nel 1925, quando terminò la costruzione dell'impianto forlivese, non esistevano né telecamere né tantomeno i tornelli.

foto ForliFc.com

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