Davanti a 900 spettatori parte l'avventura dell'Unieuro nel torneo "Terme di Castrocaro", che ha luogo a Forlì nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 settembre.
Solo serie A2, tre squadre dal girone Ovest più i padroni di casa (girone Est): il programma è davvero interessante.
A smorzare gli animi ci pensa però la JuveCaserta che, nel primo incontro, brutalizza senza pietà Latina, lasciando ai laziali la miseria di 65 punti segnati, contro i propri 103.
Il secondo incontro vede opposti i biancorossi alla Mens Sana Siena, nobilissima decadutissima del basket italiano, il cui nome basta a rievocare profumo di fasti e vittorie, scudetti e trionfi, ma anche vicissitudini e fallimenti dall'aroma decisamente meno gradevole.
Parte a razzo Siena, tutta difesa asfissiante e attacco impietoso. Forlì perde troppi palloni (caratteristica che purtroppo manterrà costante per tutta la gara) e soffre terribilmente il gioco muscolare dei toscani: il primo quarto si chiude 16-28 e il trend non varia nel secondo, con Pierich e Infante a tentare di arginare la furia biancoverde. Siena continua ad essere estremamente aggressiva, e a trovare canestri pesanti con Tavernari e Harrell, mentre l'ex Saccaggi si vede rifilare un fallo tecnico, prontamente imitato da Gigi Garelli, che forse spera di scuotere i ragazzi, invano. E con l'inutilizzabile Seba Vico che si cala malinconicamente nel poco invidiabile ruolo di sbandieratore/passatore di asciugamani, si arriva a metà contesa sul punteggio di 40-53. Cambia poco dopo l'intervallo, e quello che cambia lo fa in negativo. Fuori Paolin per un problema alla caviglia, ci si mette anche il ginocchio di Blackshear a far preoccupare tutti: il ghiaccio la fa da padrone, sulla panchina biancorossa. In campo succede un po' di tutto: gli arbitri entrano in modalità "protagonismo deleterio" e cominciano a fischiare un quantitativo di assurdità senza precedenti che fanno infuriare Toscana ed Emilia Romagna, in assoluta par condicio.
Forlì tenta la rimonta, spinta da Bonacini, controfigura di Anakin Skywalker nella corsa degli sgusci, che sfreccia a velocità supersonica cercando di schivare gli innumerevoli contatti in area biancoverde: si arriva sul 64-66 e qui, sinceramente, ci abbiamo creduto. Ma Siena tiene, e nella bagarre più totale finisce l'incontro, con un 75-79 che lascia l'amaro in bocca, principalmente per la preoccupazione sugli sviluppi dei tanti, troppi infortuni capitati ai biancorossi. Si replica stasera, sarà Latina per il terzo posto: ma decisamente ciò che conta ora è recuperare il recuperabile e sperare che la jella abbia finito di accanirsi contro di noi...
Anna Mazzotti
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