expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
Periodico giornaliero sportivo - Autorizzazione del Tribunale di Forlì - Registrato al n° 3309 della Cancelleria

Editore e Caporedattore: Simone Feroli
Direttore Responsabile: Roberto Feroli

Cerca nel blog

venerdì 6 maggio 2016

FO - MotoGp, a Le Mans a partire bene è Pedrosa

MotoGp: Il GP di Francia inizia anche per la massima cilindrata del MotoGP™ e nelle libere del venerdì il migliore è Dani Pedrosa del team Repsol Honda. Le prime tre posizioni della FP1 sono ispaniche, Jorge Lorenzo di Movistar Yamaha è secondo e terzo l’altro pilota HRC, Marc Marquez. Poi gli italiani nelle altre posizioni a scendere con Valentino Rossi che mette la sua M1 tra le Ducati ufficiali.
Metà mattinata sulla pista di Le Mans e la temperatura della pista aumenta di ora in ora parallelamente alle migliori condizioni dell’asfalto gommato già dalla classe leggera. La massima cilindrata entra in pista e da registrare c’è il ritorno in sella di Danilo Petrucci, Ducati Octo Pramac, che dopo due lunghi mesi lontano dalla pista a causa dell’infortunio precampionato torna sulla sua GP15.

Primi giri per scaldare le gomme e il primato relativo è subito di Dani Pedrosa che dimostra già da queste fasi il suo feeling con la pista transalpina. Il portacolori HRC è seguito da Pol Espargaro, Suzuki Ecstar e Alvaro Bautista, Aprilia Gresini. Dopo le fasi iniziali di studio delle traiettorie Valentino Rossi sale subito al vertice della classifica spodestando il primato provvisorio del pilota Hector Barbera, Avintia Racing ma le posizioni adesso cambiano ad ogni passaggio ed ora è il momento di Pol Espargaro, Yamaha Tech3 e Andrea Dovizioso del Ducati Team con Jorge Lorenzo come terzo.

A 33 minuti dalla fine si affaccia nelle posizioni di testa, al secondo posto provvisorio il leader iridato Marc Marquez, a 0.114s dal tempo di riferimento dello spagnolo su Yamaha satellite, 1:35.054s. All’antitesi dei bei passaggi di Dovizioso che chiude la prima parte di FP1 come terzo, i crono del suo compagno di scuderia Andrea Iannone che per ora è 17esimo mentre Petrucci sta prendendo confidenza con la pista e la moto dopo lo stop, è 12esimo. Cade Yonny Hernandez alla curva otto, nulla di grave per il pilota Aspar Team.

Dopo la pausa il pilota abruzzese prova un passaggio veloce e mette la sua Desmosedici davanti a tutti con il crono di 1:35.055s mentre Lorenzo sale al terzo posto non riuscendo a spodestare la M1 di Espargaro in seconda piazza. Il pilota spagnolo del team Monster sembra particolarmente a suo agio tra le curve tutte staccata-accelerazione della pista francese. Cambiano ancora le posizioni per quello che potrebbe essere una sfida tutta tra Yamaha e Ducati allargata all’occorrenza a Suzuki; il maiorchino dopo due passaggi conquista la vetta con il crono di 1:34.398s, dietro di lui si pone Rossi con Dovizioso e Viñales vicini. Le Honda sembrano leggermente più lente anche se le Yamaha accusano una certa instabilità a fine rettilineo del traguardo.

Lorenzo migliora ancora con il crono di 1:34.086s ma è Marquez che, risolti alcuni piccoli problemi sulla sua RC213V, sale al secondo posto della classifica crono; terzo è il Dottore per quella che forse sarà una sfida tra i primi tre della classifica iridata. Dovizioso non molla ed è il nuovo secondo a 0.257s da Lorenzo. A sorpresa Pedrosa esce dalle retrovie e, dopo il bel giro di inizio FP1, sigla il nuovo crono da primato: 1:34.042s. Cade Loris Baz alla curva 8 mentre a pochi secondi dalla fine si lotta per la vetta che resterà però del pilota di Sabadell. Dietro di lui Lorenzo, Marquez e Dovizioso con Rossi che chiude le prime cinque posizioni a 0.410s dal vertice. Sesto Iannone e quindicesimo Petrucci.

Le FP2 della MotoGP™ scatteranno alle 14:05 locali.

Clicca qui per i risultati delle FP1.

MotoGp.com
foto MotoGp.com

Nessun commento:

Posta un commento

Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.