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martedì 6 dicembre 2016

RA - Ciclismo, grande successo per la "Festa delle Stelle"

Ciclismo: Con l’ottava edizione della “Festa delle Stelle” si sono conclusi due quadrienni olimpici del presidente regionale Davide Balboni. Egli ha cessato il prestigioso incarico dirigenziale con una conferenza stampa alla quale hanno presenziato il CT Nazionale Davide Cassani, il CT Nazionale Under 23 Marino Amadori al quale è stato assegnato pubblicamente il Premio Fair Play 2016, il DS Prof Orlando Maini che il premio Fair Play l’ha ottenuto lo scorso anno, nonché la vice presidente vicaria Daniela Isetti e il presidente del Coni Regionale Umberto Suprani.
Questi ultimi, unitamente al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, protagonisti della successiva premiazione. Nella sua relazione Balboni ha messo in risalto – “un anno davvero da ricordare il 2016” egli ha detto – gli ottimi risultati ottenuti dai ciclisti di tutte le categorie perché “finalmente in Emilia Romagna il ciclismo è praticato in tutte le sue forme. Strada, pista, fuoristrada, cronometro, ciclocross, paraciclismo sono tutte discipline che meritano attenzioni e rispetto. E, per quanto riguarda le più prestigiose gran fondo del nostro territorio siamo passati dalle parole ai fatti, perché quelle complesse organizzazioni aiutano in modo concreto le attività giovanili promuovendo manifestazioni agonistiche.” Particolare menzione all’attività su pista, nei tre velodromi scoperti, Forli’, Cento e Fiorenzuola d’Arda, i nostri dirigenti volontari organizzano delle vere e proprie feste del ciclismo, con il fiore all’occhiello delle Sei Giorni delle Rose, unica nel suo genere per la quale ha ricevuto un particolare riconoscimento Claudio Santi in rappresentanza di un organizzazione efficientissima che nel prossimo anno, nel mese di luglio ha inserito nel calendario internazionale la ventesima edizione. Il comitato regionale, che ha in forza 197 associazioni dilettantistiche, ha indirizzato ancora una volta l’impegno delle sue commissioni sulla formazione e la qualifica di tutte le componenti del ciclismo, dai giudici ai direttori sportivi ai direttori di corsa, alle motostaffette e addetti alla sicurezza. Ancora una volta poi, con l’apporto prezioso dei propri tecnici regionali, sono state effettuate numerose trasferte in maglia regionale. La vice presidente federale Isetti ha rimarcato come l’Emilia Romagna abbia rappresentato, negli ultimi anni, un modello in termini in qualità organizzativa, anche se non siamo ancora riusciti a motivare chi lascia il ciclismo a diventarne anche dirigente. Una riflessione, quella del ricambio dirigenziale, ripresa più tardi dal presidente regionale del Coni Suprani il quale ha puntato il dito anche sulla carenza di educazione sportiva perché la “triade famiglia, scuola, sport non lavora in sinergia”.

A metà pomeriggio, speaker Ivan Cecchini, i riconoscimenti alle “Stelle”, la sala cerimonia della nuova sede regionale del Coni è strapiena. Apprezzatissimo l’intervento del presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, una prima volta nell’ambiente ciclistico regionale che ha dimostrato di conoscere in modo approfondito e di apprezzare. Egli ha illustrato la nuova legge dello sport di prossima approvazione che si basa sul concetto “lo sport non è soltanto un fatto agonistico ma è un fatto di coesione sociale”. La nuova legge si articola su tre pilastri: il rapporto dello sport con la scuola, con la motricità che dovrebbe essere una materia base; lo sport come elemento di prevenzione; particolare attenzione all’impiantistica sportiva, con 20 milioni di euro a bando per i comuni per ristrutturazione e manutenzione degli impianti. “lo sport per la regione – egli ha detto – è una vetrina importante, una menzione poi per Riccione Bike Hotels per la valorizzazione per il ciclismo turistico, la espressa volontà di tenere alta la qualità delle cose che possiamo fare”. In questo ambito la riedizione, dopo 4 anni del “Giro Baby” internazionale dilettanti che, nelle intenzioni, vorrebbe poter unire le zone terremotate emiliane di quattro anni fa con quello del Centro Italia che hanno subito il terremoto quattro mesi fa.

Una cinquantina i riconoscimenti assegnati, il premio “Remember” a Claudio Savini, quello alla “Comunicazione” al Velo Club Fiumana, quello “Portavoce del ciclismo” a Luciano Draghi, quelli “Fedeltà Sponsor” alla romagnola Fait Adriatica e alla piacentina Capitelli, quello al “Meeting Nazionale Giovanissimi” al Pedale Azzurro. A seguire i premi “Alla Sicurezza” a Licinio Concari e Adelmo Federici, al “Direttore di Corsa” a Gianfranco Morini, al “Giudice di Gara” Davide Benetti, nonché agli “Sponsor” Errea, Il Maglio e Pissei. Primo classificato nel “Meeting Velocità Giovanissimi” il Team Barba, nel “Meeting Fuoristrada Giovanissimi” la Polisportiva Molinella, nel “Meeting Strada Giovanissimi” ancora il Pedale Azzurro Rinascita. Il “Memorial Gianni Sinoppi” assegnato alla U.C. Sozzigalli per il maggior numero di gare organizzate, il “Memorial Franco Ballerini” Palio delle province su pista, assegnato alla Provincia di Modena. Applauso senza fine, appassionato, commovente allo “Sportivo dell’Anno” la paraciclista Francesca Porcellato (Gruppo Ciclistica Apre Emilia Romagna), Bronzo alle Paralimpiade di Rio de Janeiro nella sua categoria. “Ho partecipato già a dieci paralimpiadi partendo dall’atletica ottenendo tredici medaglie – ella ha detto con euforia – quella del ciclismo mi ha reso felicissima. Ah avessi conosciuto prima il vostro sport, come mi sarei divertita”.

Creronline.com
foto Creronline.com

Bene i nostri al Memorial Paletti

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