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venerdì 9 dicembre 2016

IL PUNTO - Lo sport e quel "conflitto d'interessi" che non guarda al futuro

Basket: I quesiti sono quelli che si pongono tutti o quasi i tifosi dell'Unieuro Pallacanestro Forlì. Perché coach Gigi Garelli non lascia la panchina? Perché la società non lo esonera? La risposta è nel doppio ruolo che ricopre Garelli, ovvero quello di tecnico e di socio. Una scelta, quella di entrare o  fare entrare in società il tecnico che, all'inizio, sembrava azzeccata e molto probabilmente lo era. Peccato che, questa scelta è stata fatta senza guardare al futuro. Perché all'inizio è tutto rose e fiori - anche se nella passata stagione dopo qualche ko alcuni tifosi chiedevano le dimissioni di Gatrelli -, ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.

Guardare al presente senza guardare al futuro è un errore che si commette quando si permette ad una persona di avere due ruoli che prima o poi possono andare in conflitto. Per assurdo, Garelli decide di dimettersi: rimane come socio o cede la sua quota societaria, se qualcuno è disposta a rilevarla? O ancora. Il tecnico se ne va e rimane come socio: nel prossimo campionato, per ipotesi, affronta Forlì: perde la sfida e i tifosi della sua squadra lo accusano di essere stato troppo indulgente verso la sua ex. Oppure vince e i suoi ex tifosi lo accusano, al contrario, di non esserlo stato. Conflitto di interessi, insomma. Prevedibile ma forse, quando entrò nella neonata società, una ipotesi non presa in  considerazione o snobbata.
Un caso eclatante, sempre qua a Forlì, è stato il doppio incarico di Piero Molducci all'interno della Volley Forlì: al primo anno, il tecnico stravincente in Spagna con l'Almeria, da allenatore/socio ha vinto il campionato di B1, poi quello di A2 e ha strappato per due campionati di fila la permanenza nell'allora serie A1, il tutto in quattro stagioni. Alla quinta è arrivata la retrocessione, Molducci ha salutato ed è tornato ad allenare in Spagna. Il suo doppio ruolo socio-allenatore finché le cose sono andate bene non è mai stato un problema, quando invece i risultati non arrivavano, i tifosi chiedevano il suo esonero. E lui è tornato in Spagna per seguire un altro progetto vincente.
A volte le scelte lungimiranti sono le migliori. Ma a casa propria ognuno fa come meglio crede. D'altronde, con i se e con i ma non si fa la storia.

Simone Feroli

I fatti sportivi più importanti del 2016

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