Unieuro Pallacanestro Forlì: 3 novembre 2016, ore 18. Campionato serie A2, girone Est, 7° giornata. PalaTrieste, Trieste. Alma Trieste 103 - Unieuro Forlì 74. "Tragedy, when the morning cries and you don't know why, it's hard to bear...". Bee Gees
Ovviamente si scherza. Si parla di tragedie in ben altri contesti e con ben altre motivazioni, ma resta il fatto che anche nello sport a volte si verificano situazioni che lasciano tanto, tanto amaro in bocca e tanta costernazione da essere vissute con angoscia e dispiacere dai tifosi.
E si scherza (ma fino ad un certo punto) quando la squadra del cuore sale fino alla porta dell'Est, in quella magica città che è Trieste, in cui nemmeno la gelida bora riesce a congelare la passione per la pallacanestro innata nei suoi abitanti. Ma si smette di scherzare subito, quando l'Unieuro scende in campo nel primo quarto solo per esibirsi in un insulso Mannequin Challenge, paralizzandosi per una decina di minuti e chiudendo la frazione con un vergognoso 25-5 sul groppone.
Si fa seria, quando perdi 22 palloni e arranchi penosamente regalando a 50 tuoi tifosi (loro sì che non scherzano) un 103-74 da incubo.....e a casa per penitenza ci dovresti tornare a piedi, di corsa, senza doccia, senza cena e senza passare dal via.. E si fa serissima, se pensiamo ai problemi fisici, alla difesa debole mostrata fin dall'inizio del campionato, all'attacco incostante che ti esalta o ti deprime. E alla settimana che ci aspetta, quella che porta a domenica prossima, 20 novembre. Una data che ogni tifoso forlivese attende da tanto tempo, di quelle che ti segni con un circoletto rosso sul calendario: la Fortitudo al PalaDozza. Chi non conosce la realtà cestistica biancorossa non può capire l'importanza di questi due match, derby di andata e ritorno con i bolognesi.
"Si possono anche perdere tutte, le partite, ma quelle con la Fortitudo vanno vinte!". Così scherzava un tifoso in precampionato, ma queste parole mettono ben in chiaro il sentimento che accomuna i supporters Unieuro, e sarà bene che i ragazzi in canotta biancorossa ne tengano conto.
Si scherza, ma adesso è arrivato il momento di fare sul serio. Si può anche perdere una partita ma non la dignità e l'orgoglio. La settimana è lunga e sarà esaltante, abbiamo scherzato e adesso tiriamo fuori, unghie, denti e la vera Unieuro. Trieste è lontana, è ormai storia ed è ora di guardare avanti: nel mirino ci sono i pois delle maglie bolognesi, da affrontare con energia e coraggio. Perché "tutta Forlì ti ama", e su questo non ci piove...
Anna Mazzotti
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lunedì 14 novembre 2016
FO - Basket, Unieuro: "Tragedy, when the morning cries and you don't know why..."
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