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mercoledì 29 giugno 2016

RA - Basket, OraSì: il team manager saluta: "Grazie a tutti"

OraSì Ravenna: "Ci sono pochi soldi, ma tanto lavoro. Se ne hai voglia per davvero, qui puoi darci una bella mano". Era l'ottobre del 2007 ed iniziò così, con una verità detta ridendo, com'era nelle corde di un uomo appassionato e che se n'è andato troppo presto quale era Giorgio Morigi, la mia avventura al Basket Ravenna.
Ero un ragazzino che si divertiva a fare il giornalista su internet e stava cominciando a farlo sulla carta stampata ed il Basket Ravenna divenne in breve tempo il mio veicolo per lasciare il mondo di chi racconta i fatti, e passare dalla parte di chi contribuisce a realizzarli, con tutta la passione ed il trasporto che una situazione di questo tipo porta con sé.
Nove anni, per chi ne ha compiuti 30 da qualche mese, sono davvero una vita. Ho avuto la fortuna di crescere insieme alla società a cui ho dedicato tanto e che mi ha restituito tantissimo. Così, di pari passo con i passaggi dalla Morigia al PalaCosta, dalla serie B alla serie A2 Silver e con essa al confronto con una cultura profondamente diversa dalla nostra come quella americana, fino alla straordinaria stagione appena conclusa, nella quale siamo riusciti a vincere la sfida dello sbarco al Pala de André, sono cresciuto anch’io.

Ho avuto la fortuna, tutt’altro che indifferente, di poter apprendere il mestiere da Grandi Uomini prima ancora che da Grandi Professionisti, per poter essere un uomo e un collaboratore migliore. Sono cresciuto personalmente e professionalmente; in questi nove anni ho chiuso il mio ciclo universitario con la laurea in giurisprudenza, ho trovato la compagna che spero mi accompagni per la vita e grazie a Lei, qualche settimana fa è nata quel bellissimo terremoto che è nostra figlia Martina. Questo percorso mi ha portato a vivere momenti meravigliosi ed altrettanti durissimi; ne cito alcuni, dal silenzioso viaggio di ritorno da Torre de’ Passeri, sotto il Gran Sasso, dopo una sconfitta pesante e inattesa, nella quale né io né il Pres riuscimmo a dire una sola parola in quattro ore di strada, al toccante abbraccio in mezzo al campo con Giorgio Bottaro al termine della partita contro l’Affrico che è valsa la promozione in serie A2; dal primo contatto con le lingue straniere con Adam Sollazzo alle cappellettate che hanno portato anche mia nonna Marisa a parlare in inglese con i suoi “nipotini acquisiti”, al freddo preso per ascoltare le lezioni di vita di Giorgio Bottaro, mentre fumava il suo sigaro a tarda notte, fino alle innumerevoli emozioni che mi e ci hanno trasmesso i Leoni Bizantini e tutti gli altri tifosi nel corso di queste stagioni: questo viaggio è stato meraviglioso e non posso che ringraziare ognuno di Voi con l’occhio un po’ lucido di chi sta cercando di non farsi prendere dall’emozione.

In particolare, voglio dire grazie al presidente Roberto Vianello, uno che andrebbe clonato per la passione e la tenacia con la quale insegue i suoi obiettivi e che deve essere sostenuto con tutti i mezzi possibili e impossibili da una città che, come ha adottato la Sua squadra, deve adottare anche Lui e supportarlo in questa meravigliosa avventura che si sta e ci sta regalando. Mi ha preso sotto la sua ala e mi ha mostrato un modo di essere e di lavorare che deve diventare anche il mio, concedendomi la possibilità di sbagliare e la possibilità di rifarmi un secondo dopo, in un mondo in cui questo solitamente non accade.
Grazie anche alla famiglia Vianello, che mi ha accolto come un figlio e mi ha sempre incoraggiato, anche oggi che siamo di fronte ad un momento quantomeno particolare. Grazie a Giorgio Bottaro, per il quale dovrei scrivere un libro e non soltanto poche righe…ma quello che ci dovevamo dire, ce lo siamo detto di persona.
Grazie a Maurizio Massari, anima discreta, dolce ed attenta, che nei miei confronti ha svolto un lavoro meraviglioso da interprete e traduttore delle lezioni che via via mi arrivavano, con parole dirette, confronti sinceri e incoraggiamenti decisi. Vedere il Tuo sorriso orgoglioso quando ti ho comunicato questa decisione mi ha emozionato davvero. Grazie a Marco Meletti, spalla quasi mai in prima linea ma fondamentale pressoché in tutti i nostri lavori, tesoro che questa società dovrebbe essere orgogliosa di avere tra le proprie fila.
Grazie a Francesco Taccetti, “fratello maggiore” inatteso e molto prezioso negli ultimi tempi, grazie al “mio” Mingo, ad Antonio, a Babes, ad Ercole, alla Michi, alla Micky, a Lorenzo e a Maurizio, che più di una volta mi ha salvato con i suoi prodigi grafici.
Grazie di cuore ad Antimo Martino e a Mauro Montini, che mi hanno sopportato e supportato per tutto l’anno ed anche in quest’ultima delicata situazione, grazie ad Ale e a Mela, a Lupo e a Cecca e a tutti i giocatori con i quali ho avuto il piacere e l’opportunità di lavorare.
Grazie a tutti i tifosi, fondamentali nei vari passaggi della crescita del Basket Ravenna con la loro capacità di trasmettere entusiasmo e passione indipendentemente dai risultati e dalle situazioni.
Grazie a tutti gli organi di stampa e all’amministrazione comunale, che hanno sempre dimostrato un’attenzione ed una sensibilità tutt’altro che scontata, e che ha certamente aiutato la riuscita di alcuni progetti ed iniziative che abbiamo sviluppato.
Grazie alla mia famiglia, che mi ha permesso di seguire questo sogno e che, strada facendo, mi accompagnerà lungo questo percorso. Senza di Voi non sarei qua. Infine grazie ad Alessia, senza il cui appoggio non avrei mai preso in considerazione una proposta di questo tipo, e che mi sta dando una forza ed un entusiasmo semplicemente fondamentali.

Scelgo di chiudere, almeno momentaneamente, la mia esperienza al Basket Ravenna perché ho ricevuto una proposta difficile da rifiutare, che può rappresentare un passo in avanti personale e professionale che mi sento pronto ad affrontare. Lascio una società che posso chiamare Casa con la gratitudine di chi a questo ambiente deve quasi tutto quello che può costruire oggi e con l’entusiasmo di chi vuole mettersi alla prova al di fuori dello stesso. Saluto con un sorriso ed un abbraccio sentito per tutti: anche da lontano, sarò il primo tifoso del Basket Ravenna! Ancora grazie di cuore a tutti per avermi permesso di vivere questo sogno lungo nove anni!

Miro

Basketravenna.it

L'OraSì inserita nel girone Est di seriei A2

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