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lunedì 13 giugno 2016

FO - Basket, Unieuro: La voce dei tifosi di Anna Mazzotti

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015: 11/12 giugno 2016 PalaTerme Montecatini. Final Four serie B. Gsa Udine 72-Unieuro Forlì 69. Unieuro Forlì 77-Poderosa Montegranaro 57.
Ultimo weekend di basket del Campionato 2015/16.

A Montecatini va in scena l'ultimo atto di questa travolgente e infinita galoppata cestistica, che ha visto Forlì tornare a stringere un legame fortissimo con i colori biancorossi e con chi li indossa. In due pomeriggi si concentra una stagione intera: dopo partite su partite giocate per definire valori assoluti, restano solo 4 squadre, una per girone, a rappresentare il meglio del basket italiano di serie B.
Roma, Forlì, Udine, Montegranaro: esclusa la prima, di recentissima fondazione (2000), le altre annoverano nel proprio passato presenze nei campionati di serie A2 e A, gloriosi ricordi di anni purtroppo trascorsi. Forlì arriva alla Final Four dopo l'esaltante marcia dei playoffs, eliminando prima Rimini, poi Borgosesia (battaglia combattuta fino a gara 5) edinfine Cento, guerra totale di fisico, nervi e dispetti...
Primo avversario, in un sabato afoso in terra termale: i biancorossi trovano la GSA Udine, prima classificata nel girone B. Squadra compatta, pesante, non giovanissima ma parecchio quotata, con giocatori da anni nel panorama cestistico: Di Giuliomaria, Vanuzzo, Porta, Truccolo con Lino Lardo in panchina formano un gruppo forte e ben motivato.
Di qua, 1300 tifosi biancorossi riempiono il bollente PalaTerme di cori e colori, creando un'atmosfera di grande effetto visivo e acustico. Partita dura, Forlì si trascina malamente in campo per tre quarti, tentando di arginare lo strapotere fisico degli avversari. Si arriva ad una manciata di secondi dalla fine dell'incontro con Forlì a -1, dopo una reazione furiosa che ha permesso di recuperare quasi tutto lo svantaggio, ma gli arbitri a questo punto decidono di decidere, e lo fanno malissimo: antisportivo indecente ai danni di Forlì, extra possesso per i friulani che alla fine vincono 72-69 e raggiungono Roma, precedentemente promossa in A2.
Per i biancorossi non c'è nemmeno il tempo di asciugare il sudore e calmare la rabbia, si gioca meno di 24 ore dopo e ci aspetta Montegranaro. Mai in partita i marchigiani, è semplicemente strapotere Unieuro: 77-57, tutti segnano, tutti sognano e la promozione è cosa buona e giusta.
Ma non è il caso di parlare di statistiche, schemi, tecnica e strategie. No, se n'è parlato a sufficienza durante l'anno. Vogliamo parlare di Forlì, di questa città, dei suoi giocatori e dei suoi tifosi, che a metà di un giugno umido e tropicale trovano finalmente la quadratura del cerchio e saltano a piedi pari in serie A2. Tornano ad una ribalta guadagnata, sudata sul campo, in un anno esaltante e polemico, vincente e incerto, tra infortuni gravi e recuperi miracolosi, con momenti di difficoltà e attimi di pura gioia. Fino a Montecatini. Qui si chiude la realizzazione di un capolavoro, iniziato con la conquista della Coppa Italia, e si apre un capitolo nuovo, la serie A.
Benvenuti, bentornati a casa nostra, a Forlì, la casa del basket, la casa della serie A!

Anna Mazzotti

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