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domenica 24 aprile 2016

RA - Basket, OraSì beffata. "Dispiace aver visto svanire i playoff"

OraSì Ravenna: De’ Longhi Treviso – OraSì Ravenna 68-60
(23-11, 38-21, 56-32)
Treviso: Abbott 14, Moretti 5, De Zardo ne, Malbasa ne, Fabi, Busetto 2, Legnaro ne, Fantinelli ne, Powell 18, Rinaldi 5, Negri 13, Ancellotti 11. All. Pillastrini


Ravenna: Smith 8, Deloach 13, Malaventura 2, Casini 7, Molinaro 6, Rivali 1, Raschi 8, Manetti ne, Masciadri 14, Seck ne, Salari ne. All. Martino
Note: T2: Tv 24/46, Ra 17/41; T3: Tv 3/16, Ra 5/12, Tl: Tv 11/17, Ra 11/16.

Arbitri: Noce di Latina, Longobucco di Ciampino (Roma), Sansone di Aprilia (Latina).

Una leonina OraSì Ravenna si batte con tutte le proprie armi al cospetto della capolista, ne accusa l’impeto iniziale per poi rientrare a contatto nel finale, ma al suono della sirena finale deve chinare il capo alla De’ Longhi Treviso per 68-60. Il finale è amaro perché, complice la rimonta della Tezenis Verona – che supera Jesi grazie a 13 punti di Ian Miller negli ultimi 3 minuti di partita – si vede affiancata all’ottavo posto e superata nella volata playoff dai club veneto solo per la differenza canestri, al termine di una straordinaria stagione da 16 vittorie e 14 sconfitte.

Il rammarico per un finale beffardo e l’orgoglio per una stagione vissuta costantemente al di sopra delle proprie aspettative si fondono al termine di un campionato intenso, che ha visto il club giallorosso vincere la scommessa del passaggio al Pala de André e raccogliere un consenso crescente tra gli appassionati e gli sportivi della città, con medie di pubblico superiori alle duemila presenze nel girone di ritorno e due picchi straordinari contro Imola (2804) e Fortitudo Bologna (3320, primo tutto esaurito della storia della pallacanestro al Pala de André).

Nell’ultimo atto della stagione, capitan Rivali e compagni hanno patito sin da subito la differente taglia fisica della De’ Longhi. Costruita per occupare le prime posizioni e ad un solo passo dal primo posto matematico nel girone Est, la squadra veneta ha preso il largo appoggiando il gioco al suo lungo Powell, autore di 8 punti nei primi 3’. OraSì, dal canto suo, non riesce a reggere il passo nella propria metà campo offensiva e così la forbice si allarga, scollinando la doppia cifra di svantaggio sul finire dei primi 10’ (23-11 Treviso). Il copione non cambia nel secondo quarto, con una squadra – Treviso – a procedere spedita, ed un’altra – Ravenna – ad inseguire cercando di restare aggrappata con le unghie e i denti a un’avversaria più presente. Il 38-21 dell’intervallo si allarga sino al 56-32 del 30’, poi finalmente OraSì riesce a sbloccarsi in attacco e comincia una delle sue proverbiali rimonte. L’ondata giallorossa si alimenta dalla difesa e porta capitan Rivali e compagni sin al -7 (63-56) a poco più di un minuto dal termine, minimo svantaggio di un match tutto in salita per i giallorossi.

Antimo Martino: “Dispiace avere visto svanire a una manciata di minuti dalla fine delle partite quel sogno playoff per il quale avevamo lottato per tutta la stagione. L’impresa di oggi non era facile, tutt’altro: sapevamo che di fronte a una Treviso iper motivata a raggiungere il primo posto e ai suoi cinquemila e più tifosi sarebbe stata durissima ed è effettivamente andata così. Abbiamo sofferto la fisicità della De’ Longhi e forse un po’ di tensione; la nostra partita è stata sottotono, pur dovendo riconoscere che la prestazione di Treviso è stata di livello assoluto. Non sono contento di come sono andate le cose, ma sono orgoglioso della reazione che la mia squadra ha saputo costruire nell’ultimo quarto, non arrendendosi come non si è mai arresa nelle precedenti 29 partite. Ringrazio i tifosi che ci hanno seguito con passione e attaccamento anche oggi; dispiace non avergli regalato questa gioia, ma credo possano essere orgogliosi di un gruppo che ha sempre onorato la maglia, la tifoseria e la città, dando tutto sé stesso per poter finire questo campionato a testa alta”.

Basketravenna.it
foto Basketravenna.it

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