expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
Periodico giornaliero sportivo - Autorizzazione del Tribunale di Forlì - Registrato al n° 3309 della Cancelleria

Editore e Caporedattore: Simone Feroli
Direttore Responsabile: Roberto Feroli

Cerca nel blog

sabato 30 aprile 2016

FO - Ciclismo, caro ciclista: perché fai così?

Ciclismo: C'era una volta chi, in bicicletta, passava in mezzo strada. Generazioni e generazioni di ciclisti, occasionali o meno, con biciclette normali, mountain bike o classiche, pedalavano allegramente ai lati della strada.


C'era una volta, già, e adesso non c'è più. Perché sempre più spesso i ciclisti, anche con biciclette elettriche, passano sul marciapiede anche dove il marciapiede non è ciclabile. Infischiandosene delle regoli di civiltà passano ovunque, a volte a che a velocità elevate, rischiando di investire il pedone o di farlo cadere. Se ti azzardi a far notare ai novelli Coppi di essere in difetto, ad andar bene ti fanno notare che "ci vanno tutti", i più fenomenali ti insultano al volo o scendendo dalla bicicletta. Ovviamente, va bene così. Sempre meno sono quelli che, sapendo di essere in fallo, scendono dalla bicicletta e la portano a mano. Come, d'altronde, ci insegnarono i nostri genitori.
Eppure ci sarebbero delle regole da rispettare per chi pedala sul marciapiede.

A questa categoria si aggiunge quella di ciclisti che, sempre in bici, ti tagliano la strada, anche sulle strisce pedonali. Guai a farglielo notare: fulmini e saette!
Anni fa, nelle scuole italiane, si studiava educazione civica: una ripassatina - anche al codice della strada - non farebbe male a chi  pensa che il marciapiede è una pista ciclabile.

Certo, le strade sono pericolose ed i ciclisti rischiano. Ma è un gatto che si  morde la coda: in strada è una giungla, i ciclisti si spostano sul marciapiede ed i pedoni sono in pericolo. La domanda è una sola e più che lecita: se le bicicliette passano sui marciapiedi, i pedoni cosa devono fare? Passare in mezzo alla strada o volare?

Evidentemente, le priorità sono altre. Ma se si vuole prendere ad esempio il modello olandese, con le città totalmente ciclabili, perché non copiarlo in toto?

Ovviamente non tutti si comportano in questa maniera: la maggioranza dei ciclisti sono educati, sanno comportarsi e soprattutto sanno che, sul marciapiede con la bici non ci si può andare.

Simone Feroli

Nessun commento:

Posta un commento

Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.