RA - Basket, OraSì sostiene le imprese dell’offshore ravennate

OraSì Ravenna: OraSì Basket Ravenna, unitamente ai cugini del volley, sostiene concretamente le oltre 50 aziende ravennati e le oltre 6500 persone impegnate a diverso titolo nell’estrazione di gas in mare aperto. A causa del divieto di estrazione imposto anche da spinte emotive senza avalli scientifici, hanno già perso il lavoro, solo a Ravenna, 900 persone, e altre 2500 lo perderanno entro un anno, sempre a Ravenna.
OraSì Basket Ravenna riconosce a queste aziende di essere un’eccellenza tecnologica a livello internazionale, di aver contribuito alla crescita del territorio, di non aver mai provocato incidenti ambientali.

Sulla spinta dei movimenti cosiddetti No Triv, da mesi sono stati approvati provvedimenti che impediscono, di fatto, ogni attività legata all’off shore, anche quando la stessa è svolta in totale sicurezza per il personale e per l’ambiente.
Paesi da sempre attenti al territorio e portati spesso ad esempio di tutela ambientale, hanno deciso proprio in questi giorni, di aumentare le estrazioni, o trivellazioni che dir si voglia. E’ il caso della Norvegia e Gran Bretagna.

Le aziende ravennati sono state messe in crisi da aspetti emotivi che hanno effetti su tutto il territorio, e lo impoveriscono non solo economicamente. Queste aziende sono sempre state al fianco dello sport, della cultura, del volontariato. Sono una parte di noi, e per questo noi non le abbandoniamo.
Per tutti questi motivi chiediamo a chi di dovere di valutare l’approvvigionamento energetico del Paese con senso di grande responsabilità, su basi scientifiche, lontano dagli slogan che parlano di trivelle solo per diffondere paure infondate.

A seguito di tale iniziativa, le aziende ravennati associale al Roca, Ravenna Offshore Contractors Association, hanno dimostrato il proprio apprezzamento con una nota che esprime “il proprio plauso ed il proprio ringraziamento ad OraSì Basket Ravenna per una sensibilità non comune espressa alle nostre aziende e soprattutto a quei 6700 dipendenti il cui posto di lavoro è in pericolo. Saremo al Pala de Andrè per seguire la partita di domenica contro Imola e per fare sentire la voce di un comparto dell’economia ravennate che, in tempi normali, ha saputo sviluppare 2 miliardi di euro di fatturato annuo. Grazie ed in bocca al lupo ad OraSì Basket Ravenna Piero Manetti”.

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