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giovedì 11 febbraio 2016

FO - Calcio, Apolloni e Melandri snobbano il Forlì. Ai biancorossi tremano le gambe?

Forlì Fc: Dopo il poker col quale il Parma ha annichilito una incolpevole Clodiense, i ducali respirano. Il pari interno per 2-2 del Forlì contro l'Altovicentino terzo della classe ha sì fatto mantenere ai galletti la seconda piazza, ma ha permesso ai crociati di incrementare il vantaggio sui biancorossi, portandolo da +7 a +9.
Ora la classifica dice che il Parma è sempre più primo con 64 punti, segue il Forlì a quota 55 e Altovicentino terzo con 53 punti.

Il Parma domenica prossima affronterà al "Tardini" la Ribelle, il Forlì invece farà visita alla Correggese. Poi, lo scontro diretto del 21 febbraio al "Tullo Morgagni" di Forlì.

Il successo ha senza dubbio ringalluzzito i crociati, che arrivavano da due pareggi consecutivi. Anche se mister Luigi Apolloni in sala stampa continua ad ignorare il match con il Forlì: "Non c’è il rischio di pensare al Forlì, perchè i ragazzi sanno come la penso. Dobbiamo andare avanti passo dopo passo. Ora c’è la Ribelle. Dobbiamo pensare solo a domenica prossima. Quando sarà il momento penseremo al Forlì", riporta il sito ufficiale del club emiliano. Rincara la dose il grande ex Daniele Melandri (nella foto Parmacalcio1913.com/Getty Images): "Dobbiamo pensare alla Ribelle e fare altri tre punti. Solo dopo, ci concentreremo sul Forlì. Sono gli altri, chi ci insegue, che devono sperare in un nostro passo falso", ha detto ai microfoni dell'ufficio stampa ducale. Melandri, di fatto, rovescia un concetto classico della pedata, ovvero che la pressione è sentita da chi viaggia in testa e non da chi insegue. Chapeau! Il concetto di Melandri è da grande squadra.

Il Forlì ieri ha incontrato la terza forza di un campionato che si sta dimostrando più equilibrato del previsto. Il pari è comunque un risultato positivo, anche se probabilmente ai ragazzi di mister Massimo Gadda tremavano un po' le gambe per la pressione, pressione ad esempio per nulla sentita quando scesero sul manto del "Tardini" di Parma andando ad un passo dall'impresa. Pressione che una grande squadra, pronta per fare il salto di qualità, non deve sentire.Gli infortuni non devono essere un alibi: il Parma, che nei mesi ha perso alcuni giocatori, si è mai lamentato? Lamentarsi di infortuni ed arbitri suona un po' come le scuse propinate da Walter Mazzarri, come "abbiamo sbagliato l’approccio, poi oggi era il compleanno di Cavani e siamo stati troppo molli" oppure "poi ha cominciato anche a piovere".

La speranza della società biancorossa è si possano cogliere i tre punti quando di fronte ci saranno le maglie crociate, magari con un botteghino degno dei tempi migliori. Però anche un passo falso del Parma con la Ribelle non sarebbe disdegnato dal Forlì, pronto a giocarsi un finale di campionato che, al momento, appare entusiasmante.

Simone Feroli

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