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giovedì 7 gennaio 2016

RI - Basket, Crabs: con Bernardi (che stringe la mano a Mladenov) in panca è un'altra storia

Crabs Rimini: NTS CRABS Rimini - BGO PIOMBINO: 81-75 (17/23 - 15/18 – 28/9 - 21/25)
NTS CRABS Rimini: Perez: 20 (8/10-1/6); Meluzzi: 0 (0/0-0/1); Panzini: 16 (3/6-2/6); Sirakov: 2 (0/2-0/1); Tassinari: 0 (0/0-0/1); Chiera: 12 (4/7-0/2); Foiera: 6 (2/3-0/1); Balic: NE; Crotta: 6 (3/5-0/0); Romano: 19 (2/4-3/7). All. Bernardi.
BGO Piombino: Venucci: 14 (2/7-1/4); Bianchi: 6 (3/5-0/1); Genovese: 8 (2/5-1/2); Guerrieri: 4 (2/5-0/1); Persico: 11 (5/11-0/0); Franceschini: 0 (0/5-0/0); Gigena: 14 (5/6-0/1); Pedroni: 4 (1/5-0/0); Mari: NE; Iardella: 14 (5/8-1/3).

Tiri da 2: RIMINI 22/37 – PIOMBINO 25/57; Tiri da 3:  RIMINI 6/25 - PIOMBINO 3/12: Liberi: RIMINI 19/21 - PIOMBINO 16/21; Rimbalzi: RIMINI 41 (Chiera 7 Romano 6 Foiera 67) - PIOMBINO 38; Perse/recuperate: RIMINI 17/7 - PIOMBINO 17/10 ; Assist: RIMINI 18 - PIOMBINO 12.

La cronaca inizia dalla fine. Rimini vince segnando ben 81 punti, esulta col suo nuovo e bravo allenatore Massimo Bernardi vincendo alla grande su di una avversaria davvero forte sia nel gioco che fisicamente e va subito sotto la tribuna a stringere la mano a Georgi Mladenov. Una prova di stile da non sottovalutare, tanto importante quanto il secondo tempo di una partita che era iniziata con i peggiori auspici ed è finita in un vero trionfo.

Il primo quarto assomiglia molto a quanto visto soltanto sabato scorso, le solite amnesie difensive lasciano molto spazio ai toscani nel pitturato e non consola il fatto che la palla in attacco circoli meglio visto che i tiri presi sono anche buoni ma non entrano. Aggiungiamo poi che lasciamo più di un rimbalzo offensivo e l’equilibrio tanto faticosamente conservato nei primi minuti si spezza quando manca un minuto al decimo e finiamo sotto di 6 punti, sul 17 a 23, pubblico perplesso e freddino.

Nel secondo quarto non cambia musica, i nostri avversari non sono pericolosi dall’arco dei 3 punti ma mantengono il controllo del campo grazie a Mario Gigena che va sul velluto, in più aggrediscono in difesa e ne fa le spese Meluzzi che perde palla e commette antisportivo poi commettono fallo in sequenza sia Tassinari che Sirakov e cadiamo a -12, non serve nemmeno il timeout in uscita dal quale troviamo il -14 senza ancora aver segnato un punto in 4 minuti, ci sblocchiamo con gli unici due liberi di un Sirakov abbastanza spento, ma almeno abbiamo ripreso a segnare. Sicuramente è il momento peggiore, nemmeno 15 minuti totali e sembra buio pesto. Rientra Perez e da quel momento cambia la partita, non subito ma qualcosa è finalmente cambiato, pochi segnali seminascosti ma la reazione difensiva c’è e chiudiamo a metà gara sul 32 a 41. Abbiamo 3/14 da 3 con tiri presi bene ma falliti però non siamo affondati, ma il -9 delude comunque il pubblico che resta in silenzio.

Il ritorno in campo segnala svolta definitiva, la reazione c’è, Romano, Crotta e Perez si battono in difesa e recuperano palloni con coraggio e determinazione, dopo aver buttato al vento due occasioni d’oro Rimini mette la freccia, trascinata da Panzini che arma la mano di tutti compreso se stesso. In meno di cinque minuti Piombino ha un solo canestro all’attivo e Rimini impatta a quota 43. Gli avversari non ci stanno e riallungano, ma l’inerzia è oramai nelle mani di NTS CRABS che vola sulle ali dell’entusiasmo sostenuta dal suo pubblico che si accende di conseguenza, è di uno strepitoso Romano il primo vantaggio della partita sul 52 a 50. Ora è Piombino che perde la testa e si perde in bagarre inutili che non distraggono Rimini che non sbaglia più nulla e chiude 60-50 al trentesimo.

La guerra dei nervi sorride a Rimini che controlla con autorevolezza l’ultimo giro di lancette, Piombino tenta di ricucire più volte ma Rimini non sbaglia nulla e non si spaventa quando Venucci firma il -4 e c’è ancora un’eternità da giocare. Freddezza e sicurezza giocano in casacca riminese e quando Foiera firma il +12 a 3:37 ci sentiamo tutti più sollevati. Il pubblico è al settimo cielo, sospinge la squadra ed esplode sulla sirena.

Cos’è cambiato? Tutto, ci sono voluti quasi 20 minuti di rodaggio ma è cambiato tutto sia nell’intensità che nella voglia di stare in campo senza paura, giocando di squadra come facevano all’inizio aiutandosi e coprendo gli errori dell’uno e dell’altro. Un atteggiamento che era scomparso e che dobbiamo dar merito a Massimo Bernardi di aver rivitalizzato. Troppo presto per cantare vittoria e rilassarsi, ma quello che non c’era adesso c’è e speriamo cresca.

Ultima notazione: con le sconfitte contemporanee di Cecina, Piacenza e Santarcangelo la classifica in alto si è accorciata ed affollata al centro. E’ presto per sognare ma se Rimini continuerà così ci sarà davvero da divertirsi.

Daniele Bacchi

Ancora pochi giorni per votarci come blog dell'anno!

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