Buongiorno Rodolfo, inauguriamo quest’intervista parlando di come avete impostato queste due settimane di allenamento per certi versi atipiche, visto che contro il Teramo non si è giocato e che non avete disputato amichevoli nel week end.
“Ne abbiamo approfittato per fare una settimana intensa, lasciando libera la domenica. Sicuramente non è semplicissimo, dato che questa sosta ci ha rotto quel ritmo che è importante mantenere, soprattutto ad inizio campionato. Però abbiamo un gruppo che lavora bene e posso dire che è filato tutto liscio”.
Quali sono i suoi compiti in qualità di vice allenatore di Lamberto Zauli?
“Sono un collaboratore tecnico dell’allenatore e lo aiuto un po’ nella parte tecnica, un po’ in quella gestionale. Diciamo che sono un sostegno del mister”.
Da dove nasce il rapporto con Zauli e da quanto tempo allenate assieme?
“Abbiamo svolto una carriera calcistica parallela. Abbiamo la stessa età e siamo arrivati più o meno insieme a Ravenna, dove abbiamo fatto una bella gavetta. Dopo 4 anni ci siamo divisi e non ci siamo più ritrovati. Fino a quando Lamberto non mi chiamato per andare a collaborare con lui alla Reggiana nel 2012. Abbiamo allenato un anno a Reggio, un anno al Real Vicenza, un anno al Pordenone ed ora siamo qui a Santarcangelo per il quarto campionato insieme”.
Come procede la preparazione alla partita di sabato in casa della Pistoiese (calcio d’inizio ore 15)?
“È una preparazione nella prima parte della settimana di carattere tecnico, tattico e fisico, a prescindere dalla squadra che affronteremo. Negli ultimi giorni invece si impronta l’allenamento sull’aspetto tattico della partita, andando ad analizzare il diretto avversario sul campo e con i video. Poi ci aspetta la gara, che nonostante tutta la preparazione costituisce sempre una sorpresa, dato che questo è uno sport situazionale. E quindi imprevedibile”.
Ufficio Stampa
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