NTS CRABS: Perez 5 (1/4, 1/5), Meluzzi (9/1 da tre), Panzini 3 (0/4, 1/3), Signorini 3 (0/1, 1/1), Tassinari 3 (0/2, 1/3), Chiera ne, Draskovic 18 (4/6, 1/1), Adams 1 (0/2, 0/1), Foiera ne, Crotta 10 (4/8), Romano 11 (2/3, 2/5). All. Mladenov.
VIRTUS OB. LAVORO: Fabiani ne, Vitali 3 (0/1, 1/6), Varrone 4 (1/2), Vercellino 3 (1/1), Gaddy 7 (2/2, 1/6), Williams 10 (2/4, 2/5), Fontecchio 13 (5/9, 0/5), Mazzola 2 (0/4, 0/1), Oxilia 5 (2/3, 0/2), Odom 16 (5/8, 1/2), Ray 6 (3/6, 0/5). All. Valli.
RIMINI - Chi ha preferito il mare fino a tardi, oppure la Nazionale combinata (prima l’Italbasket e poi l’Italcalcio) ha perso un’occasione. Quella di vedere all’opera dei Granchi combattivi, vogliosi, per certi versi sorprendenti. Capaci di tenere sotto la Virtus Bologna per lunghi tratti di match, di chiudere al 30’ sopra (52-49) e, a momenti, di offrire spettacolo in transizione: poi, negli ultimi 6 minuti, vuoi per l’ovvia differenza fisica e tecnica, vuoi anche per la stanchezza, Obiettivo Lavoro ha preso il sopravvento aggiudicandosi meritatamente il I° Trofeo Città di Rimini - Memorial Paolo Gasponi, con la Nts Informatica degnissima ‘runner up’ e Simone Fontecchio, classe ’95, nominato mvp della manifestazione. Il quadrangolare del Flaminio finisce così, tra gli applausi di chi c’era - sabato abbastanza, domenica pochi, speriamo ci si risvegli per abbonamenti e campionato!! - e che ha assistito, prima, alla finale del terzo posto tra Shangai Sharks e VL Pesaro (71-87 ma cinesi in partita fino a inizio ultimo periodo) e poi alla finalissima. Un match che i Crabs, pur privi di Chiera e anche di Foiera - infiammazione alla spalla, riposo precauzionale - dimostrano di non subire mentalmente, iniziandolo bene con Panzini in controllo e Romano braccio armato della Nts. Loro due spingono subito (9-4), ma Ray e Fontecchio rispondono e la Virtus dimostra subito di metterla molto sulla fisicità nonostante l’assenza del centro Usa titolare Pittman (14-15 al 10’). Mladenov da ampio spazio a tutti, usa moltissimo i cambi difensivi e grazie al lituano Tarolis, che entra subito nel match con 5 punti a fila e spinge i Crabs al massimo vantaggio (21-15 al 13’). La prima bomba delle Vu Nere, di Gaddy, dopo 11 errori, vale il pari a quota 23, prima che scatti un bel botta e risposta tra i due team e alle sentenze finali di Odom (31-35 al 20’). Potrebbe sembrare l’inizio eella fine, per una Rimini in rosso-bianco vivo, soprattutto quando Williams (2 triple) e Fontecchio (schiacciata e layup) propiziano il 35-47 del 23’. Time out Mladenov e la Nts che ti combina? Un controbreak incredibile, 15-0 e Flaminio a metà tra lo stupito e il sorpreso: ci sono le impronte di Tarolis e Draskovic, ma un paio di ‘bellezze’ di Romano e la solidità di Crotta contano tanto per chiudere il quarto sul 52-49 e fare un pensierino al ‘miracolo’. Non succederà, perché la Virtus vuole vincere e Valli ordina di alzare l’intensità dietro: mani addosso su Panzini e Adams, con svariati contro-piede annessi, quello di Fontecchio - bimane del 53 a 57 - probabilmente indirizzante (53-57 al 34’). I Crabs sono infatti in debito di ossigeno, Bologna ne ha di più e scappa via, toccando il +11 al 38’ prima che Draskovic e Perez riducano il divario. Il Memorial Gasponi, con consegna del trofeo dei vincitori direttamente da parte della famiglia dell’indimenticato Paolone, è della Virtus. Ma gli applausi sono per tutti.
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