Gigi Garelli, che conosce bene la città ed il suo ambiente cestistico, ha scommesso su questo progetto che ha come finalità quella di riportare al più presto Forlì nella serie che le apparteneva prima del fallimento.
Le potenzialità ci sono, la squadra è ben strutturata nei ruoli e troverà sempre maggior amalgama col passare delle settimane, in palestra e fuori.
Si parla già dell'Unieuro come della favorita numero uno per la promozione; è forse un'affermazione un po' azzardata, visto che il campionato è lungo ed un paio di squadre concorrenti (Cento soprattutto, ma anche Piacenza) hanno inserito nomi di spicco nei rosters, ma di certo l'entusiasmo non manca. I forlivesi stanno rispondendo come sempre in maniera convinta ed appassionata fin dai primi giorni della Campagna Abbonamenti, e continueranno a farlo. Del resto non potevano esserci dubbi su questo punto: a Forlì il basket si ama fino alla fine, a prescindere dalla serie e dai campionati. Giocatori, allenatori, dirigenti vanno e vengono ma la passione rimane. Mai come quest'anno, per risalire in fretta e dare un segnale energico di presenza duratura a tutto il movimento, è importante fare sentire alta la "voce" dei tifosi, complice anche una buona serie di trasferte a distanza abbordabile, anche se sappiamo bene che i chilometri non sono mai stati un problema, perché i tifosi forlivesi si muovono ad ogni costo, e quando lo fanno in massa creano un esaltante, travolgente, meraviglioso spettacolo ovunque!
Anna Mazzotti
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