FO - Calcio, LegaPro: perché cambiare ora le carte in tavola?

Forlì Fc: Probabilmente il risultato non sarebbe cambiato. Perché il ko del Forlì per 3-1 a San Marino, alla penultima giornata, è maturato perché i biancorossi parevano non essere nemmeno scesi in campo.  Un successo avrebbe consentito ai Galletti di sperare in una salvezza diretta. E invece no, è arrivato un  ko contro una compagine, quella titana, che allora aveva ancora una minima speranza di agguantare i playout, dunque mentalmente in forma.
La decisione, giunta ieri, di restituire parte dei punti alla Pro Piacenza fa sorgere una domanda: perché ora e non prima della fine del campionato?
Provate ad immaginare se gli emiliani avessero visto restituirsi prima i punti, col San Marino dunque già retrocesso. I biancoazzurri in quali condizioni avrebbero affrontato il Forlì? Forse - e non ci sarà mai la controprova, né in un senso né in  un altro - la sconfitta per i ragazzi di mister Aldo Firicano sarebbe arrivata comunque. Ma una cosa è affrontare una squadra già retrocessa e una è scontrarsi con una compagine che ha ancora qualcosa da dire. Anche per gli avversari sarebbe, probabilmente, cambiato qualcosa. Ma, ripetiamo, non ci sarà mai la controprova.
A tre giorni dall'inizio dei playout il Forlì ed il Savona, avversarie, hanno visto cambiare la propria sfidante. Così nel girone B ma anche in quello C, con la Reggina che da retrocessa potrebbe agguantare i playout se gli venissero restituiti i punti e con la decisione del Coni attesa per questa mattina. A tutto questo va aggiunta l'inchiesta Dirty Soccer, col sito Tuttolegapro.com che preannuncia come possano essere coinvolte altre squadre.
Insomma, il campionato di LegaPro lascia l'amaro in bocca. Perché cambiare le carte in tavola proprio ora?

Simone Feroli