Sì perché i 16 punti di scarto sono un divario che penalizza fortemente i Crabs, autori di 30’ di ottima pallacanestro condotti nella forma e nella sostanza, prima che lo 0-17 di inizio quarto quarto rivoltasse la partita senza raccontarla pienamente.
Il primo quarto è un monologo Crabs, che, dopo il canestro di Granzto del 7-10, scappano via fino al +8, 22-14 con tutto il quintetto in palla e a segno. Solo un’ingenuità difensiva, che regala a Stanic tre tiri liberi sulla sirena, consente a Rieti di ridurre il margine a quattro lunghezze, 24-20 al 10’.
Il secondo quarto inizia anche meglio con Hadzic e Cercolani che mettono i canestri del +9, 29-20. Rieti fatica a segnare da fuori, con la difesa biancorossa - zona contro zona - che concede poco sotto canestro; un libero di Perin vale il massimo vantaggio, +10 sul 33-23, quando mancano 3’37" all’intervallo. A questo punto sono i Crabs a bloccarsi, così, in un finale di frazione avaro di punti, Rieti riesce a avvicinarsi fino al 35-31 con cui si va al riposo.
Il terzo quarto lo apre Rieti con un parziale di 0-8 che ribalta il risultato, 35-39, immediatamente replicato a canestri invertiti da Tassinari e compagni che si riportano così avanti di due possessi, 43-39.
Il finale di frazione è equilibrato, ma al 30’ i Crabs sono ancora avanti, 49-47.
L’ultima frazione comincia bene, con un canestro di "Tasso" che ridà 4 punti di vantaggio, 51-47.
Qui la partita cambia e finisce: gli esterni di Rieti, imprecisissimi fin qui, mettono quattro triple di fila e innescano il tremendo parziale di 0-17 di cui sopra, fino al 51-64. I ragazzi di coach Mladenov vanno fuori giri e, tra palle perse ed errori al tiro, non segnano più.
Per i Crabs non c’è scampo e il match scivola via fino al "bugiardo" 57-73.
Basketriminicrabs.it
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