FO - Calcio, il primo Zarate all'Ancona... indimenticabile

Ancona 1905: Partiamo dal presupposto che la genetica a volte fa brutti scherzi. Prendete Mauro Zarate. Esploso da giovanissimo, doti tecniche indiscusse unite a limiti caratteriali che, ad oggi, ne hanno frenato la carriera. Dopo le due prime stagioni con la Lazio, Maurito ha cercato fortuna all'Inter, al Velez, al West Ham e ora al QPR. Ma l'ex Lazio non è il primo Zarate arrivato in Italia a cercare fortuna. Oltre ad Ariel, centrocampista visto al Riccione a metà degli anni '90 e con Rolando, ex attaccante del Real Madrid mai giunto nel nostro paese e soprannominato El Ratòn, nel Belpaese, più precisamente ad Ancona, si ricordano di Sergio Zarate.
Attaccante pure lui, classe 1973, Sergio arrivò nelle Marche nella stagione 1992-1993 per dare  una mano ai Dorici appena promossi in serie A. L'Ancona lo preleva dai tedeschi del Norimberga, dopo aver bucato la rete avversaria in nove occasioni. Senza dimenticare quella presenza con la Nazionale Argentina. Un bottino discreto che fa sognare i dirigenti biancorossi. Ma c'è qualcosa che non va. Il giocatore raccoglie tredici gettoni - peraltro non tutti da titolare - e sigla soltanto due reti, entrambe al Foggia, decisamente troppo poche per regalare la salvezza all'Ancona, che infatti al termine del campionato torna in serie B, con Zarate che indosserà nuovamente la casacca del Norimberga per poi dividere la carriera tra Messico ed Argentina. In Italia, però, si ricorderanno di lui per la scarsa confidenza con il gol e soprattutto perché la Gialappa's Band lo paragonava, per la sua somiglianza fisica, ad Alvaro Vitali e a Paolo Belli. Ora Sergio fa il procuratore sportivo, curando gli interessi del fratello Mauro. All'Ancona si ricordano ancora di lui...

Simone Feroli
foto Taringa.net


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