Contro la Pallacanestro Trieste si sono presentati i ragazzi dell'under 19 ed il risultato è un perentorio 34 - 119; dopo la partenza di alcuni giocatori e la decisione di non farne giocare altri, si è ricorsi a questo escamotage assurdo, che prolunga l'agonia di un'altra settimana. Ma, al di là del contenuto tecnico di questa partita, non è facile scrivere di ciò che la circonda e che avvolge la squadra, lo staff e i tifosi ormai da troppo tempo.
E allora, di che cosa stiamo parlando ? Di che cosa abbiamo parlato e parleremo ogni giorno?
Di
una società, al tracollo per passate gestioni trascinate oltre il
limite delle proprie possibilità, che non trova niente di meglio da fare
se non mettere in mano ad un personaggio dal discutibilissimo background (ed altrettanto discutibili e reiterate sparate ad effetto) il destino di una squadra e di una città innamorata del basket?
Di
giocatori non pagati, professionisti cacciati dagli alberghi, umiliati e
costretti, dopo aver dimostrato molta più lealtà e coraggio di quello che avrebbero dovuto, ad andarsene altrove per mancanza di serietà ad altri livelli?
Di
un sistema che permette l'ingresso trionfale di elementi come quello
che è piombato a Forlì (come e perchè dovremo scoprirlo, assolutamente) senza controlli accurati, salvo poi ritrovarsi con realtà che non arrivano nemmeno a metà campionato?
Di tifosi presi in giro, manipolati da carrambate di pessimo gusto e messaggi di onnipotenza che finiscono in cenere?
Di
commercianti, imprenditori, gente che lavora, che per aver dato fiducia
alle suddette fanfaronate si trova oggi ad avere a che fare con mancate prolungate riscossioni dovute a crediti che difficilmente vedranno realizzati?
Di
ragazzini che devono - e l'hanno fatto col massimo impegno - affrontare
l'ennesima emergenza fulgorina per tappare le mancanze vergognose e senza dignità di chi li manda in campo "per evitare penalizzazioni" ?
Di questo stiamo parlando? Perchè se è così, diciamocelo, stiamo parlando di nulla.
La
verità è che a Forlì (a meno di miracoli francamente impossibili anche
solo da immaginare) è al capolinea una vicenda assurda, indecente, umiliante
e vergognosa: calare il sipario e dignitosamente ripartire da zero è
preferibile al continuare a rimanere aggrappati a questa scivolosa
e fragilissima bolla di sapone che, come tutte e come sempre, è
destinata, presto o tardi, a scoppiare irrimediabilmente .
Anna Mazzotti
foto Sportromagna.blogspot.it
La FulgorLibertas dei baby fa quel che può
Basket, Boccio e Alberto Sordi: in comune...
Nessun commento:
Posta un commento
Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.