Oggi è stata una tappa come non l'avrei immaginata. Prima di partire, il classico briefing, in cui però ci è stato spiegato, oltre alla difficoltà del percorso, che solo un elicottero ed un quad avrebbero potuto intervenire in caso di necessità. In realtà la foresta era così fitta che a volte non siamo riusciti a passare neanche sulla sella della bici, ma siamo dovuti addirittura scendere. Problemi, fortunatamente, non ce ne sono stati...altrimenti, credo anche il quad avrebbe avuto notevolissime difficoltà...
Il percorso, allora...Subito una salita, molto impegnativa, di 10 chilometri. Con un fondo davvero molto disconnesso. Ma anche du discese, ripide al limite del ribaltamento. Ben segnalate, nulla da dire, ma di certo piuttosto difficili. E poi anche sali (tanti) e scendi (pochi).
Tutto all'interno della foresta pluviale. Cosa significa? Che la vegetazione era straordinaria, ricca, ma anche fitta ed impenetrabile, e che abbiamo dovuto solcare più corsi d'acqua. E che, non ci fossimo passati noi, in bici, a volte spingendola, non so chi altri poteva passarci.
Ma significa anche che mentre pedali, qui, in questa incredibile parte di mondo, con il giusto spirito, con i tuoi amici, e per una giusta causa, quella della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, bhè, allora, so che è possibile vivere questa meravigliosa avventura, di cui porterò per sempre ricordi ed emozioni nel mio cuore!
Iaderfabbri.com
foto Iaderfabbri.com
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