Nicola Capellini è un attaccante classe 1991, mentre Marco Djuric è un ben noto in casa biancorossa, essendo arrivato al "Tullo Morgagni" a gennaio e avendo segnato il gol decisivo, al 92', nella sfida per la LegaPro Unica contro il Delta Porto Tolle. Bergossi, però, cura anche gli interessi del nuovo portiere del Forlì, ovvero Francesco Scotti, che con la società di viale Roma ha firmato un biennale.
Noi di Sportromagna abbiamo contattato, in esclusiva, il portierone classe 1983 romano scuola Lazio - era il terzo dietro ad Angelo Peruzzi e a Luca Marchegiani nella stagione 2000-2001 - ed ex, tra le tante squadre, di Florentia Viola, San Marino e Rimini: con questi ultima ha passato le ultime tre stagioni.
Scotti, prima domanda: perché il Forlì?
"Perché mi hanno voluto fortemente. Per un giocatore penso sia una cosa fondamentale quando un direttore sportivo, un direttore generale, un allenatore ed un presidente ti vogliono fortemente. Per me è una soddisfazione molto grande. Sono molto contento della mia scelta".
Tante le casacche indossate in carriera: quali momenti ricorda con maggior piacere?
"Nel calcio ci sono tanti episodi, come le salvezze, episodi che ti portano all'estrema gioia ma anche rabbia, come le sconfitte. Sicuramente ha lasciato il segno la salvezza col San Marino ai playout, cosi come la salvezza col Rimini sempre ai playout. Preferisco ricordare sempre le cose positive, perché di mio sono positivo".
Lei ha passato le ultime tre stagioni con la maglia del Rimini: pensa che i tifosi la accoglieranno con diffidenza? "Non lo so, comunque sia spero di conquistare la loro fiducia con le prestazioni, le parole non servono a niente. Spero che mi conosceranno come persona, cosa principale. Bisogna guardare prima la persona, secondo il mio punto di vista, poi ci saranno i fatti, sarà legato tutto alle prestazioni. Un tifoso si lega al giocatore con la prestazione e facendo vedere il proprio lavoro. Spero che non ci siano problemi".
Quale obbiettivo si pone per questa nuova avventura?
"Fare un buon campionato, l'importante è la salvezza, ma poi io sono un tipo molto ambizioso per cui cerco e cercherò sempre di arrivare il più in alto possibile. E' questo il mio obbiettivo: arrivare il più in alto possibile e farlo con la forza del gruppo, mettendo la mia esperienza a disposizione".
foto Riminicalcio.com
Qui tutte le news sul Forlì
Nessun commento:
Posta un commento
Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.