expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
Periodico giornaliero sportivo - Autorizzazione del Tribunale di Forlì - Registrato al n° 3309 della Cancelleria

Editore e Caporedattore: Simone Feroli
Direttore Responsabile: Roberto Feroli

Cerca nel blog

martedì 21 gennaio 2014

Mi ritorni in mente... Loris Pradella

In carriera, dal 1977 al 1988, a bucato la rete avversarie più di centoventi volte, compreso il gol realizzato - in cinque presenze - con la maglia dell'Under 21. Cresciuto nel Fontanafredda e poi nel Conegliano - con cui ha esordito nel calcio dei grandi - Loris Pradella, centravanti veneto classe 1960 - in carriera si è tolto parecchie soddisfazioni. Dopo l'esordio col Conegliano, dove ha giocato 62 partite siglando 20 gol, è passato all'Udinese, dove si è comportato discretamente collezionando 17 gettoni e andando in rete due volte.
Poi, arriva il Monza: in Lombardia gioca settanta partite e batte il portiere avversario in ventiquattro occasioni. Torna a Udine dove però raccoglie soltanto 13 presenze siglando un solo gol. Veste poi la casacca del Padova per trentasette volte e realizza sette reti. Dal 1985 al 1988 si impone in Emilia, con la casacca rossoblu del Bologna: gioca 107 volte e segna in 30 occasioni, vincendo un campionato di serie B. Lo vuole la Sampdoria, quella di Vialli e Mancini, e in Liguria è la prima riserva del duo che ha fatto sognare i tifosi blucerchiati: in campionato sono 20 le presenze e due i gol realizzati, però gioca nove volte in Coppa Italia e quattro in Coppa delle Coppe. Passa poi dalla Liguria al Veneto e torna al Padova: 36 sono i gettoni a fine stagione conditi da 4 marcature. Va poi al Como, dove va in rete 17 volte in 50 partite. E' il turno, poi del Ravenna. In giallorosso, nella stagione 1992-1993, gioca 29 volte, segna in sei occasioni ma soprattutto è uno degli artefici della prima, storica promozione in serie B. Ma in Romagna si ferma soltanto un anno, perché la stagione successiva lo si ritrova a Mantova: le presenze sono 14 battendo il portiere avversario in una sola occasione. Finito qua? Macché. Si toglie le ultime soddisfazioni di una lunga carriera: va al Treviso e lì si ferma dal 1994 al 1998 portando gli azzurri dall'allora Interregionale alla serie B. A Treviso chiude una carriera importante, condita da 50 presenze e 5 reti in serie A e da 270 gettoni e 68 gol tra i cadetti. Il culmine? La Coppa Italia con la Sampdoria, ma tra i suoi ricordi più cari, statene certi, c'è l'urlo dei tifosi ravennati per l'indimenticata e indimenticabile promozione in serie B.

foto Wikipedia.org

Nessun commento:

Posta un commento

Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.