FO - Basket, CdR: La Voce dei tifosi

Puntuale torna La Voce dei tifosi a cura di Anna Mazzotti.

Un'uggiosa domenica tutta da dimenticare, quella di ieri per i tifosi biancorossi, ma il meteo deprimente qui c'entra poco. Ad intristire ulteriormente i forlivesi baskettofili ci si è messa la prestazione parecchio sotto tono della Fulgor Libertas, impegnata nella difficile trasferta di Trapani. Nonostante la sconfitta fosse certamente preventivata ci si aspettava una prestazione diversa, in linea con le precedenti fornite in casa.
Così non è stato, Trapani ha fatto capire da subito che avrebbe rovesciato il risultato poco onorevole dell'andata e non ha lasciato scampo agli avversari. Alcune statistiche spiegano meglio il concetto: i punti fatti su "seconde opportunità", voce per me importantissima che fotografa in pieno la mentalità vincente di una squadra, sono stati 18 a 4 per i trapanesi; i rimbalzi totali 35 a 16; da 3p. 58% a 40%, e ancora i punti in area 44 a 28. Tutto questo rende l'idea di una partita a senso unico, a cui dobbiamo aggiungere la prestazione negativa di quello che fino ad oggi, salvo rare eccezioni, è stato il nostro punto di riferimento per eccellenza.
Nulla ha potuto Tyler Cain contro Andrea Renzi, che l'ha dominato senza pietà, vendicando la  prestazione negativa nella partita d'andata in cui fu uno dei peggiori in campo. Naturalmente non ho dubbi sul fatto che il vero Cain sia un altro e che già da domenica prossima lo vedremo suonare un'altra musica. Considerando che tutte le squadre interessate alla salvezza hanno pensato bene di vincere e di lasciarci soli al penultimo posto, direi che è il momento di archiviare la tristezza trapanese e concentrarci sul match di domenica prossima: Jesi ha battuto clamorosamente Torino e verrà a farci visita forte dei 14 punti raggranellati in classifica e di un ritrovato Maggioli che molti davano già per finito e che invece, se sano, può portare grandissimo contributo alla sua squadra, come ha fatto ieri; ed allora ci vorrà un grande Tyler, quello dei giorni migliori. "I morti si contano alla fine" diceva un grandissimo coach, Aza Nikolic: aspettiamo quindi a fare bilanci negativi, una battaglia è persa ma la guerra è ancora lunga.