Rimini Pallavolo: Un
punto di situazione con la bionda schiacciatrice umbra del Caffè
Pascucci Banca di Rimini, Giorgia Pittavini in una settimana
particolare per il 23esimo compleanno e la sentita sfida con la sua
ex –squadra il Cervia.
“Il
rapporto con le mie nuove compagne di squadra è ottimo, le ragazze
sono stupende e mi hanno accolto a braccia aperte fin dal primo
allenamento, anche con la società mi trovo veramente bene, la Rimini
Pallavolo è bene organizzata e quest’anno sono supportata ed
aiutata in tutto".
“Sto
facendo il conto alla rovescia per la partita di sabato contro il
Cervia, fin da quando è uscito il calendario ufficiale ad inizio
stagione mi sono segnata le date del 7 dicembre e 29 marzo, sento
abbastanza la sfida.
Probabilmente
in questo momento non siamo ancora al 100% della condizione, stiamo
lavorando molto in allenamento per supplire ad alcune carenze e
limitare i nostri errori, ma loro sono una squadra molto forte ed il
confronto non sarà semplice. Io sono positiva, ho fiducia nella
squadra e nelle nostre possibilità, molto dipenderà dalla nostra
grinta”.
“Non
sono ancora riuscita quest’anno a vedere giocare la mia ex-squadra,
non conosco in particolare le nuove arrivate, ma so il valore delle
altre con cui ho giocato e come prevedevo sono rimaste una formazione
solida, certamente attrezzata per disputare un campionato di vertice.
Conoscono bene la categoria e gli avversari, il loro allenatore forse
conosce addirittura meglio la realtà regionale di quella nazionale
affrontata nello scorso campionato di B2”.
“Ho
qualche acciacco fisico che mi porto dietro da un po’ e che un po’
mi limita, non sono ancora riuscita ad entrare in forma,
personalmente credo di stare esprimendo solo il 40% del mio
potenziale e per questo sono un po’ delusa. Sabato però è un
occasione particolare e cercherò di dare il massimo, di supplire con
la determinazione e la grinta a qualche mancanza. Sono molto
concentrata e spero di sfogare positivamente questa carica in
partita”.
“Talvolta
il mio rendimento in gara è altalenante, sto lavorando con
l’allenatore (Marco Brunetti) anche su questo aspetto, per
migliorare la continuità, la costanza nell’efficacia dei colpi
soprattutto in attacco, forse la fase di gioco che preferisco, il
problema è che ultimamente riesco meglio in difesa, l’importante è
comunque dare il mio contributo alla squadra e poi …….. se butto
a terra pochi palloni in attacco devo cercare di far cadere meno
dalla nostra parte della rete!”.
Anche
il capitano Simona Carnesecchi interviene presentandoci questo primo
significativo pre-partita.
“Non
sarà affatto semplice la prossima partita di sabato pomeriggio al
PalaRodari contro Cervia e certamente non potremo permetterci i
nostri soliti blackout, dobbiamo cercare di rimanere concentrate fin
dal primo punto. Non so ancora bene come giochino, non nei dettagli,
ma sappiamo che hanno un ottimo attacco; conosco alcune giocatrici
per fama, so che hanno ottime “mani pesanti” ma non le ho mai
viste giocare insiem, dal vivo.
Siamo
riuscite ad essere finalmente tutte presenti negli ultimi allenamenti
quindi speriamo di essere pronte, la gara è comunque sentita, siamo
soprattutto curiose di testarci, vedere a che punto siamo rispetto
alle altre capoliste, insomma mostrare cosa sappiamo fare e scoprire
quanto valiamo in questo momento della stagione.
Sto
bene, e le mie compagne mi hanno scherzosamente ordinato di stare
comunque bene almeno fino alla sosta di Natale; a Longiano a parte un
paio di pallonetti che mi sono rimasti in mano, me la sono cavata
discretamente e sono contenta, dopo un paio di settimane
dall’infortunio in cui gli allenatori mi hanno preservato, sono
ripartita titolare, per me è importante e mi da sempre una
motivazione in più, è andata piuttosto bene e spero di poter essere
utile anche sabato.
So
che l’allenatore quando non sono al meglio, con i miei acciacchi a
coscia e schiena, preferisce usarmi con il contagocce e proteggermi
da possibili infortuni più seri, ma io voglio giocare, quando sto
bene voglio meritarmi il posto in squadra fin dall’inizio della
partita. So che spesso non sono capace di moderarmi, di gestirmi, in
partita sono infatti abituata ad andare su tutte le palle e talvolta
purtroppo esagero, ma è nella mia indole.
Gli
urlacci di Marco Brunetti nel timeout del terzo set a Longiano, mi
hanno per un attimo spaventato, mi ha colto di sorpresa e non me lo
aspettavo, ma credo avesse ragione, ci eravamo addormentate e serviva
una scossa. Credo che si sia arrabbiato perché voleva far giocare
maggiormente le più giovani ma nella sostanza non glielo abbiamo
permesso.
Ufficio Stampa Rimini Pallavolo
foto Ufficio Stampa Rimini Pallavolo

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