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lunedì 23 dicembre 2013

Il Punto di Simone Feroli: Softer, analisi di un terzo posto


L'obiettivo è la salvezza. I punti da conquistare per aggiudicarsi il diritto a disputare il torneo di serie B1 2014-'15 sono, all'incirca, 28 o poco più. Di questi, ben 16 sono stati messi in cascina dopo 8 giornate del torneo. Cinque vittorie e tre sconfitte, delle quali due per 3-0 e una per 2-3. Sedici punti alle spalle di Reggio Emilia, ancora imbattuta e primissima a quota 22 e dell'Augusta Cagliari seconda della classe con 18 punti, compagine contro la quale la Softer, alla prima in casa, ha ottenuto un punto. Dietro la squadra di coach Stefano Mascetti ,  c'è Santa Croce sull'Arno, team costruito per il salto in serie A2 - ottenuto nella scorsa stagione - fermo a quota 14. Certo, la Softer deve salvarsi. Ma l'entusiasmo è tangibile nell'ambiente forlivese.

Dopo la rinuncia alla serie A2 datata estate 2011, la società del presidente Giovanni Gavelli è ripartita dalla serie B2. La prima stagione, macchiata dalla scomparsa di Vigor Bovolenta, si è conclusa con l'eliminazione al primo turno dei playoff. La seconda, invece, ha visto la vittoria del torneo e la promozione in serie B1 peraltro con un anno di anticipo rispetto ai programmi societari. E ora il terzo posto - la prima classificata finisce in serie A2, la seconda e la terza vanno ai playoff -, risultato inaspettato e forse per questo più facile da gestire. Senza alcuna pressione, Ivan Francescato e compagni si trovano nei piani alti della classifica. Con la consapevolezza di potersela giocare con tutti. Tenendo sempre i piedi per terra. Un gruppo unito che non si abbatte, che non si arrende. La dimostrazione fatta squadra che con un settore giovanile curato ed un gruppo di giocatori più esperti, di categoria, si possono fare cose importanti.
Il segreto? La freschezza del gruppo. Che ha appunto nel mix tra esperienza e gioventù la formula vincente. Un gruppo con una età media di 25,3 anni. Una rosa composta quasi esclusivamente da atleti cresciuti nel settore giovanile della società di corso Diaz. Il più giovane di questo manipolo di atleti è Nicolas Kunda, 17 anni e figlio del capitano Gabriel. I più esperti? Il capitano Gabriel Kunda (nella foto): classe 1968, con la maglia di Forlì ha ottenuto due promozioni in serie A1 e ha conquistato una Coppa Italia di serie A2 a cavallo tra gli anni '90 e 2000. Claudio De Leonibus, nato nel 1983 e, anche lui, nato e cresciuto nel settore giovanile e con alle spalle esperienze importanti in serie B e un anno di serie A2, da giovanissimo, proprio con la maglia della Volley Forlì. Ivan Francescato, opposto di 31 anni e giocatore di categoria, capace di realizzare 33 punti in una partita. Paolo De Angeli, palleggiatore classe 1966 e campione europeo con la Nazionale Master 40. Senza dimenticare Yuri Bianchi, libero di 27 anni già a Forlì come secondo in serie A1. E poi, i giovani che in queste tre stagioni stanno facendo vedere cose importanti: i vari Simone Marrazzo, Federico Rossatti, Marco Zauli e Carlo Del Poggetto, Valerio Mambelli e tutti gli altri.
Il campionato è ancora lungo, la salvezza è un obiettivo alla portata della Softer Volley Forlì. Potrà anche non essere una squadra 'di vertice', ma è comunque una compagine che porta sul petto il nome della città di Forlì, e soltanto per questo va rispettata e tenuta in considerazione.

foto Ufficio Stampa Softer Volley Forlì - Francesco Di Leonforte

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