La partita Fulgor-Trieste si può analizzare dividendo il fattore "cuore" da quello squisitamente tecnico. Quando vinci una partita dopo un supplementare e di un solo punto, di cuore ne hai messo eccome, se non altro perchè, dopo averla persa e vinta cento volte, ci hai creduto fino in fondo e hai avuto il merito di non mollare;
e di questo bisogna dare atto ai ragazzi e al coach, era una partita importante, doveva essere portata a casa e così è stato. Detto questo, se vogliamo esaminare il lato tecnico beh, qui dobbiamo innanzi tutto invitare i ragazzi del settore giovanile presenti ieri a non tenere assolutamente in considerazione ciò che hanno visto e men che meno a non ispirarsi ad esso. Credo di non aver mai visto, in tanti anni, due squadre giocare così male: ho perso il conto delle palle perse, infrazioni commesse, tiri sbagliati (soprattutto sotto canestro) e passaggi al vento, per non parlare delle difese atroci e degli attacchi approssimativi. In 45' minuti di gioco ho visto solamente una cosa degna di nota, ed è il meraviglioso assist schiacciato a terra di Eliantonio per Sergio. Il resto? Tanta confusione, paura, scarsa concentrazione e relative gambe molli da entrambe le parti. Chiarito il concetto, rimane da dire BRAVI ai ragazzi, e siccome "classifica non olet" prendiamoci questi 2 punti e mettiamoli da parte, potrebbero veramente fare comodo più avanti: il campionato è ancora lungo e le sorprese potrebbero non essere ancora finite...
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