Moto: (ANSA) - IMOLA, 23 DIC - La bocciatura decisa dal Tar sulla classificazione urbanistica deliberata un anno fa a Imola per il Parco delle Acque Minerali, all'interno del quale si trova l'Autodromo, sta sollevando nuovi attacchi all'Amministrazione da parte delle forze di opposizione. La decisione del Tar riguarda l'ampliamento dei decibel ammessi: da 50 a 65 nel Parco dove è attiva una discoteca stagionale e un massimo di 70 decibel per il tracciato motoristico.
Ad appellarsi alla magistratura era stato in primavera un gruppo di cittadini affiancato dal Comitato Autodromo e da associazioni ambientaliste.
Per il Tar, dice il consigliere Simone Carapia (FI), "l'errore in cui è incorso il Comune di Imola è aver applicato in un'ipotesi di terreno urbanizzato, un criterio per un territorio non urbanizzato e nonostante Città Metropolitana e Soprintendenza avessero posti dubbi". "Ci eravamo opposti alla delibera - ricorda il consigliere M5S Claudio Frati - e bastava guardare alle normative in vigore per capire che era sbagliata".
foto Autodromoimola.it

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venerdì 23 dicembre 2016
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