E proprio di battaglia possiamo parlare, visto che non sono bastati 40 minuti per stabilire a chi spettasse il trofeo del terzo posto ma è stato necessario ricorrere ad un overtime. Forlì è terribilmente zoppa: seduti in panchina insieme a Vico (che giovedì andrà da uno specialista) anche Blackshear e Paolin; tirando le somme ne deriva che si gioca in 7, cosa che non è proprio il massimo auspicabile per una squadra nuova in preparazione precampionato, oltretutto a queste temperature simil-estive...
Inizia svogliata e contratta l'Unieuro, facendo da subito i conti con la scarsa possibilità di far rifiatare i propri giocatori, e di questo approfitta Latina, che presenta due ottimi Usa, un eccellente Pastore e un solidissimo ed estremamente concreto Mitch Poletti, uno che davvero il PalaFiera lo conosce come le sue tasche. Tanta imprecisione da parte dei forlivesi e tanta garra nel gioco dei laziali, e si arriva a metà viaggio in svantaggio, 39-45. Nel terzo quarto Forlì spinge sull'acceleratore e si avvicina nel punteggio: si vira all'ultima boa dei regolamentari sul 55-59, dopo che Simone Pierich fa salire ulteriormente, per l'ansia, la temperatura nel parterre, avviandosi dolorante in panchina dopo un contatto sottocanestro (uno dei tanti, tantissimi...) e dopo che l'impertinente Gigi Garelli provoca la reazione piccata di un permalosissimo arbitro apostrofato dal coach biancorosso (pare) in modo poco gentile (mah...).
Il quarto finale è bagarre allo stato brado, i biancorossi trovano energie insospettate e cambiano il trend dell'incontro: difesa aggressiva, palle recuperate e un Crockett strepitoso portano finalmente avanti Forlì nel punteggio; Thiam, che combatte una personalissima guerra contro il "simpaticissimo" Usa Arledge, strappa un'ovazione per un anticipo difensivo, contropiede e conclusione da manuale. Ma Latina non ci sta, botta e risposta e il 40mo presenta un risultato di parità: 75-75.
Nel supplementare i laziali devono fare a meno degli americani, fuori per falli, e i giocatori di Forlì ritrovano energia, grinta e voglia di portarsi a casa il risultato: a 50" Crockett inchioda la schiacciata che sancisce la supremazia definitiva, e quando la sirena avverte che è ora di spegnere le luci il tabellone segna 88-82, finalmente.
Buone notizie da Thiam, Crockett e Pierich, ma tutta la squadra è da lodare, vista la situazione infermieristica attuale; adesso è il momento di recuperare le forze e i contusi, e ripartire con ottimismo ed entusiasmo: fra tre settimane sarà campionato, e c'è bisogno di tutta l'energia dei ragazzi in campo...e dei tifosi sulle gradinate!
Anna Mazzotti
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