Dopo essere passato in giunta lo scorso martedì il bando è stato inviato in Regione per l’erogazione di contributi regionali a sostegno dei processi di partecipazione.
I sottoscrittori dell’accordo formale – Comune di Ravenna, Consorzio Bonifica Romagna, Trail Romagna, Circolo Matelda Legambiente, Fiab Ravenna, Associazione Classe Archeologia e Cultura, Associazione Un Mare di Mosaico e Gruppo Canoa Uisp Ravenna – si pongono diversi obiettivi tra i quali far percepire come valore strutturale per la città anche in chiave di offerta turistica i luoghi che si affacciano lungo l'asse fluviale dei Fiumi Uniti, Ronco e Montone; realizzare una mappatura delle esperienze già in essere da parte di varie rappresentanze cittadine lungo tale asse; realizzare una mappatura precisa delle competenze e responsabilità che vigono su tale percorso per comprenderne le positività e problematicità; favorire e promuovere una rete di cooperazione tra tutti i soggetti portatori di interessi diversi organizzati sui luoghi; approfondire, consolidare e diffondere metodologie pratiche partecipative per il proseguimento autonomo dell’esperienza.
L’accordo formale ed il bando sono solo il punto di partenza di un percorso che vuole trasformare un parco fluviale ‘spontaneo’ in un’area tutela dalle enormi potenzialità. La presenza lungo gli assi fluviali di variegati portatori di interesse sono garanzia dello sviluppo del processo partecipativo che vuole emulare i recenti successi delle Terre del Lamone.
I Fiumi Uniti con il Ronco ed il Montone sono sempre di più inglobati nella città di Ravenna e ne devono rappresentare il cuore verde come da due anni dimostrano eventi aperti a tutti come “la discesa dei Fiumi Uniti” che proprio quest’anno ha toccato i vertici del triangolo: Chiusa San Marco, Chiusa di San Bartolo e Foce dei Fiumi Uniti.
Ufficio Stampa
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