Vietato ora farsi prendere dal panico e dalle preoccupazioni, il calendario prevede tre scontri diretti (Aposa, Forlì e Osteria Grande) che decideranno presente e futuro. Una cosa è certa, i biancorossi dovranno tirare fuori gli artigli e limitare al massimo gli errori. Gli ultimi sabato scorso contro la Pro Patria San Felice, che così ha vinto 7-2. "Nel primo tempo avremmo meritato lo 0-3 – afferma mister Davide Germondari, che sarà squalificato per un turno e al suo posto andrà in panchina Fabio Traviglia - mentre siamo andati al riposo sul 3-1 per i nostri avversari pagando i nostri soliti regali. Spero sia solo una parentesi, dobbiamo lasciarci questi mesi difficilissimi alle spalle. Le prossime tre partite decideranno il nostro futuro e dovremo scendere in campo senza paura".
Difficile trovare la chiave scaccia-crisi, l'andamento parla di 6 punti conquistati in 17 partite. Numeri da retrocessione diretta. Numeri da ricordare solamente per far scattare quella reazione positiva per affrontare le prossime partite, dove le motivazioni e l'aspetto mentale supereranno di gran lunga il gap tecnico eventualmente esistente. "Ci attendono tre finali, spero nella massima disponibilità dei ragazzi, è mio compito poi tirare fuori il loro meglio e l'autostima persa".
I bolognesi verdenero, all'andata vittoriosi 4-2, sono reduci dal colpaccio contro il Ravenna (3-2) che gli ha permesso di respirare ossigeno, abbandonando l'ultimo posto della classifica. Tra i riminesi saranno assenti per squalifica Lari e Galasso. "Dobbiamo lottare, sarà una partita alternata da momenti di pressione ad altri dove li aspetteremo, dovremo stare attenti al loro gioco basato sulla palla lunga per privilegiare l'uno contro uno. Verranno da noi per vincere, ma vogliamo far valere il fattore Flaminio, sono fiducioso".
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