SM - Baseball, la T&A scalda i motori: "Noi, Rimini e Bologna per il titolo"

T&A San Marino: La T&A inizia ufficialmente la sua stagione sportiva con allenamenti a pieno ritmo agli ordini di Doriano Bindi. Lunedì 1° febbraio un gruppo di giocatori si è già ritrovato per riprendere confidenza con mazza e guantone, nonché per crescere atleticamente in vista della Ibl 2016.
Mattia Reginato è la sorpresa dell’ultima ora, un gradito ritorno che ancora non è ufficiale ma che dovrebbe esserlo a stretto giro di posta. Reginato, tornato a Nettuno dopo essere cresciuto sul Titano, farebbe il percorso inverso e tornerebbe in casacca T&A per ricoprire il ruolo di esterno, con Albanese e Cit a presidiare il sacchetto di casa base come catcher.
«L’ufficialità dovrebbe arrivare a breve – commenta MAURO MAZZOTTI -, stiamo risolvendo alcune questioni e Reginato dovrebbe essere dei nostri nel 2016». Il gm ha tolto i veli alla nuova T&A nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare l’avvio dell’attività. «Abbiamo pensato che dopo cinque anni – prosegue Mazzotti -, anche considerando un 2015 che ci ha visto senza titoli, fosse il momento per cercare di cambiar pelle. Di qui gli addii a Cubillan e Ramos. Tutto questo impostando un lavoro nuovo, prendendo dei ragazzi giovani con buon curriculum: un romagnolo come Coveri, un emiliano come Sebastiano Poma e tanti altri. Ci stiamo muovendo in una direzione precisa: nonostante la giovane età di tanti ragazzi le nostre ambizioni sono chiare: competere fino in fondo, fino all’ultimo giorno in cui si gioca a baseball. Vale per l’Italian Baseball League e anche per la European Cup. Tra vincere e perdere c’è una linea sottile: non pretendiamo di vincere, ma di essere protagonisti il più a lungo possibile». Gli altri giocatori italiani a roster arriveranno nelle prossime settimane, tutti gli altri stranieri saranno a San Marino il 20 marzo. «Credo che giocheremo un baseball diverso. Gli addii sono dolorosi ma in questo business non ci si può innamorare dei giocatori. Questo sport è fatto di momenti». Cambia anche la formula dei playoff. «Finalmente sarà prima contro quarta e seconda contro terza, senza tempi morti. Sempre con partite importanti, sette gare per decidere tutto».
Con le tre partite a weekend serve un roster più ampio, è per questo che la T&A si è già premunita rimpolpando il settore lanciatori in maniera consistente. Sul mound gli stranieri saranno Germano, Quevedo e Camacho, i non Asi Fracchiolla e Morreale, gli italiani Galeotti, Crepaldi, Oberto, Coveri ed Ercolani. Ricevitori Albanese e Cit. E il diamante? Con ogni probabilità Vasquez in prima, Imperiali e Pulzetti in seconda, Santora interbase e Mazzuca in terza. Sul prato esterno invece Poma, Duran e Reginato, con Mario Chiarini probabile battitore designato. Con, naturalmente, la conferma di un jolly come Ermini da utilizzare nei momenti importanti. Finito il mercato? «Al 99% abbiamo completato il roster ma rimaniamo attivi e fino a marzo teniamo le antenne ben dritte – conclude Mazzotti -. Il reparto dove potrebbe arrivare ancora qualcuno? Con le tre partite a weekend è inevitabile dire il monte di lancio. Quel settore potrebbe essere ancora puntellato. Crediamo che per quanto riguarda i position player la scelta non potesse essere migliore».
DORIANO BINDI lo sa, la sua squadra è condannata a vincere. O almeno, come ha detto il general manager Mauro Mazzotti, ha il dovere di provarci fino in fondo. C’è già tanta curiosità per capire chi ricoprirà il ruolo di partente nelle tre partite. «I due stranieri sul monte saranno Quevedo e Germano, con Camacho bravissimo nelle vesti di closer – spiega Bindi -. Camacho è un tipo che non ha paura di lanciare anche in due giorni consecutivi e credo che il ruolo migliore per lui e per noi sia proprio quello di farlo entrare a partita in corso. Gli italiani? Stiamo valutando. Sicuramente l’anno scorso Oberto ci ha dato tanta continuità, è stato affidabile e ci ha consentito di ottenere buone prestazioni con lui in campo. Però c’è Galeotti che è altrettanto bravo e che ha fatto sempre il partente. Valuteremo». Detto che la composizione del calendario andrà rivista in base alla necessità delle squadre di “spalmare” eventualmente le tre partite in tre giorni diversi (ci si può ancora accordare), quel che è certo è che il campionato è a sette. «È andata così e ormai non ci si può far nulla – continua lo skipper dei Titani -. Ci adeguiamo e pensiamo solo a noi, a giocare e a fare il meglio possibile. Di sicuro invece i playoff sono migliorati: giocare spesso con partite che hanno più senso è avvincente e certamente più spettacolare. Le serie prima contro quarta e seconda contro terza contribuiranno a rendere diverso e più interessante quello spicchio di campionato». Nel 2016 mancheranno due colonne storiche del periodo vincente della T&A, Jairo Ramos e Darwin Cubillan. «Hanno dato molto per San Marino, ma ora si volta pagina», è il commento di Bindi, che non si nasconde quando ci sono da individuare le favorite per la stagione 2016 in Italia. «Le solite tre, cioè noi, Rimini e Bologna, con Padova e Nettuno subito a ruota. Magari Parma e Novara al momento sono un po’ indietro nelle considerazioni rispetto alle altre, ma di certo non possiamo sottovalutare nessun tipo di avversario. Stiamo a vedere».
E la Coppa? «La giochiamo praticamente in casa e non vediamo l’ora di esserci. Sarà molto interessante». Intanto c’è una T&A che già lavora. «Con chi c’è cominciamo presto. Non è da sottovalutare questa parte della preparazione, ci può mettere nelle condizioni migliori di riprendere il ritmo il prima possibile e di farci trovare più caldi quando conterà davvero».

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