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giovedì 4 febbraio 2016

EXTRA - Trasferta vietata ai tifosi ospiti? Ecco come si aggira la regola

Stadio Olimpico di Roma, 3 febbraio 2016. Si gioca Lazio-Napoli, la partita finirà 2-0 per i partenopei in un match che verrà ricordato per i buu razzisti partiti dalla Curva Nord della Lazio - dettaglio che la Curva Nord è deserta da quando il Prefetto di Roma ha fatto dividere in più parti il settore - e per la sospensione del match di circa 5 minuti da parte dell'arbitro Irrati dopo alcuni cori territoriali intonati dai tifosi di casa.

La trasferta per i supporter del Napoli era vietata, anche ai possessori della Tessera del Tifoso. Dunque, nessun tagliando per il match venduto in Campania e settore ospiti chiuso. Tutto normale, se non fosse che il Napoli Club Bologna - coi soci tutti residenti fuori dalla Campania - è riuscito ad aggirare l'ostacolo acquistando un certo numero di biglietti, inviando poi una mail alla Digos di Napoli avvertendo che i membri del Napoli Club Bologna si sarebbero trovati all'interno dello stadio Olimpico e per di più a pochi passi dai tifosi di casa. Dunque, settore ospiti riaperto. Quanti erano esattamente? Si parla di qualche migliaio, dunque un numero rilevante.
I tifosi partenopei del club bolognese probabilmente tenteranno la sorte anche per Juventus-Napoli quando scaterrà la libera vendita, grazie al fatto che tutti loro non riesiedono in Campania. Stortura del sistema? Giudicate voi stessi. Ovviamente non è una critica ai tifosi, in questo caso del Napoli. 
Insomma, come sempre accade in Italia: fatta la legge, trovato l'inganno. Anche se l'inganno, in questo caso, è perfettamente legale.

Simone Feroli
foto Areanapoli.it

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