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lunedì 7 dicembre 2015

RA - Basket, OraSì ko in casa con Trieste. "Bisogna lavorare di più"

OraSì Ravenna: OraSì Ravenna – Pall. Trieste 58-61
(16-21, 30-38, 49-50)
Ravenna: Smith 21, Deloach 12, Malaventura 9, Casini 11, Cicognani ne, Rivali 2, Raschi 2, Manetti 1, Masciadri, Smorto, Seck ne, Salari ne. All.Martino
Trieste: Parks 2, Bossi 14, Coronica 5, Pecile 14, Baldasso, Landi 5, Prandin 2, Pipitone, Canavesi 10, Zahariev 9. All.Dalmasson
Note: T2: Ra 15/38, Ts 19/45; T3: Ra 4/21, Ts 5/22; Tl: Ra 16/24, Ts 8/11; Reb: Ra 36 (9 off), Ts 54 (18 off).

Arbitri: Moretti di Marsciano (Pg), Di Toro di Perugia, Catani di Pescara.

La Pallacanestro Trieste supera OraSì Ravenna 58-61 al termine di una partita dura, giocata con energia ma poca precisione da entrambe le parti. A fare pendere la bilancia verso Trieste, dopo un grande avvio da parte dei giuliani ed il rientro giallorosso realizzato tra il 25’ ed il 30’ (da 36-48 a 49-50), sono stati i rimbalzi d’attacco ed una maggiore reattività nel minuto finale, in cui prima Pecile e poi Canavesi e Bossi sono riusciti a conquistare i palloni che hanno permesso di realizzare le giocate decisive. Il rammarico di capitan Rivali e compagni è grande, per un incontro che ha visto l’OraSì inseguire a lungo, rallentata dalla fisicità di Trieste e da percentuali dal campo molto più basse del solito (32% dal campo, 19% da 3 punti).

Dopo un primo quarto equilibrato, nel quale prima Smith risponde con 6 punti personali alla buona mira triestina (8/14 dal campo) e poi concede un banale gioco da quattro punti a Pecile sulla sirena (16-21 al primo gong), la formazione ospite mette la freccia. Sono Pecile e Canavesi, due degli uomini più esperti di Trieste, a portare inerzia e punteggio a favore degli ospiti, che vanno all’intervallo meritatamente avanti 30-38, con un già interessante divario a rimbalzo (18-27). La reazione giallorossa arriva soltanto nella seconda metà del terzo quarto, con un parzialone di 12-0 foraggiato dalla difesa e dalla mano di Deloach, che arma con quattro assist consecutivi la mano di Casini, autore di tre canestri da tre punti in 90” (43-46) e poi Smith, per il gioco da tre punti che vale il pareggio a quota 46 al 28’. La parità sostanziale permane fino al 30’ (49-50 Trieste), per poi modificarsi lievemente in un ultimo periodo in cui le difese e gli scarti di entrambi gli attacchi inchiodano il punteggio sul 50-53 per oltre 6’. Smith e Deloach infiammano il Pala de Andrè a 1’25” (54-53), ma Bossi riporta immediatamente avanti Trieste, uscendo vincitore da una lotta a rimbalzo d’attacco. Smith non concretizza un alley oop a 45”, dall’altra parte Pecile punisce dalla media, stampando il 54-57 a 30” dalla fine. Il gioco del fallo sistematico porta Canavesi in lunetta sul 58-59 a 8”: il lungo segna il primo, sbaglia il secondo ma conquista il rimbalzo, sul quale OraSì può soltanto spendere un altro fallo. Bossi fa 1/2 (58-61), Casini nei 5” che restano fa tutto il campo e riesce a tirare per il pareggio da nove metri: il suo pallone si spegne sul ferro, aprendo la festa di Trieste.

Antimo Martino: “Rivolgo i miei complimenti a Trieste, che ha meritato ampiamente la partita perché è stata più costante ed equilibrata nel corso della partita. In seconda battuta chiedo scusa ai tifosi per questa sconfitta casalinga, maturata a causa del susseguirsi di una serie di disattenzioni difficili da spiegare e di una incredibile sofferenza a rimbalzo difensivo, aspetto sul quale avevamo lavorato in settimana perché Trieste comanda la classifica dei rimbalzi offensivi. E’ stata una partita nella quale troppi giocatori non hanno reso per come ci aspettiamo; se con Recanati mi sono preso la responsabilità della sconfitta e ho chiamato in causa alcune motivazioni che tuttora ritengo esistenti, oggi devo dire che non ci sono scuse né giustificazioni. Bisogna soltanto tornare in palestra martedì e pensare a come migliorare e a come diventare più costanti, a non dover rincorrere gli avversari a causa di primi quarti poco convincenti e a cali di concentrazione nel corso della partita. Non possiamo mettere gli esiti delle nostre partite in mano agli episodi, arbitrali o di gioco che siano. Dobbiamo essere più costanti e più bravi ad approfittare delle situazioni, perché non è possibile tenere Trieste a 23 punti realizzati nel secondo tempo e non riuscire a superare i sessanta punti realizzati, penalizzati anche dalle statistiche su tiri costruiti in maniera giusta. Non posso essere soddisfatto di questa partita: posso soltanto recitare il mea culpa e chiedere scusa ai tifosi”.

Marcos Casini: “Ci è sfuggita una partita che potevamo vincere e questo non è accettabile. Trieste ha fatto la differenza a rimbalzo d’attacco, procurandosi tante chances di segnare in più rispetto a noi, ed attraverso queste situazioni è riuscita a fare la differenza nel finale. Dobbiamo ritrovare la cattiveria agonistica, perché domenica a Matera vogliamo assolutamente vincere e perché poi arriverà una Roseto in crescita. I nostri inizi di partita? Dobbiamo essere più aggressivi nei primi minuti per fare capire agli avversari e agli arbitri che a casa nostra la musica deve essere diversa, come è stato nel primo tempo di Bologna o nel secondo tempo contro Chieti. Bisogna lavorare di più per giocare sempre in quel modo”.

Basketravenna.it
foto Basketravenna.it

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