Con lui interrompono il rapporto di collaborazione anche il vice Antongiulio Bonacci e il preparatore atletico Lorenzo Giunchi: anche a loro vanno gli apprezzamenti della società per il lavoro svolto e gli auguri per il prosieguo del loro percorso professionale.
Dopo l'esonero di Marsili, il ds Matteo Sabbadini, dopo aver sondato il mercato allenatori, ha proposto al Cda il nome di Andrea Mosconi, classe ’67, il quale ha mostrato forti motivazioni ed entusiasmo per questa opportunità di collaborazione. “Sono molto orgoglioso che il Ravenna abbia pensato a me: chiusa l’esperienza a San Benedetto - sono le prime parole del nuovo tecnico - cercavo una piazza che mi desse grandi stimoli. Ravenna è l’ideale per il rilancio. Il peso della maglia del Ravenna è importante: dovremo essere tutti orgogliosi di indossarla e di allenarla. Da oggi in poi lavorare a testa bassa deve diventare il motto di tutti noi”.
Dopo la carriera agonistica come portiere spesa tra Ternana, Gualdo, Bisceglie, Trento, Rieti, Arezzo e Colligiana, Mosconi ha iniziato il percorso da allenatore con una lunga trafila nei settori giovanili di Gualdo e a Foligno, ha poi guidato per un breve periodo il Foligno in Prima Divisione Lega Pro, ha fatto da vice a Bisoli a Cagliari in serie A (2010/11) e poi ha diretto Nocera Umbra (2012/13) e Sambenedettese (2013/14) in Eccellenza, portando quest’ultima alla promozione in D. Nella scorsa stagione è stato esonerato dalla Sambenedettese dopo 13 giornate con la squadra quarta in classifica.
Il nuovo allenatore dirigerà il primo allenamento mercoledì mattina a Glorie, al termine del quale verso le ore 12.30 verrà presentato a tutti gli organi di stampa nella sala stampa dello stadio Benelli.
Ufficio Stampa
foto Youtube.com
Votateci come blog dell'anno: c'è tempo fino a dicembre 2015!
Nessun commento:
Posta un commento
Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.