FO - Calcio, lontano da Forlì adesso Francesco è più...Forte

Forlì Fc: Lungi da noi l'idea di girare il coltello nella piaga. Perché nel mondo del calcio, così come in quello più dello sport, ci sta che un giocatore viva un momento di appannamento ma che possiede doti tali che, prima o poi, esplode. Prendiamo Francesco Forte. Il gioiellino scuola Inter a metà tra i meneghini ed il Pisa è arrivato in estate con la nomea di fenomeno. Doti tecniche indiscusse. In Romagna mister Roberto Rossi gli dà fiducia, concendendogli 16 gettoni. Forte - che segna a raffica nella Nazionale U21 di LegaPro - lo ripaga con la miseria di due reti. Magari belle. Magari decisive.
Ma soltanto due. Che razza di bomber è? si chiede il pubblico del "Tullo Morgagni" tra un fischio ed un altro indirizzato al ragazzo. Il quale cosa fa? A gennaio chiede di andare a giocare di più e toglie il disturbo. Si accasa alla Lucchese di mister Nanu Galderisi che di attaccanti di razza se ne  intende, dato che in  carriera Galderisi di gol ne ha segnati. Con la maglia rossonera Forte diventa un altro, o meglio, torna sé stesso. Sfodera prestazioni sopra le righe e segna, senza calciare i rigori, sei reti in nove partite. Non stiamo qui a dire che Forte avrebbe fatto comodo ai biancorossi, troppo facile. La storia di Forte è indicativa: pazienza, bisogna avere pazienza. Non ci credete ancora? Vi dice niente un certo Emanuele Giaccherini? Al Forlì, una decina di anni fa, collezionava panchine a raffica...

Simone Feroli
foto ForliFc.com

Leggi anche
Il Forlì chiede un'assemblea straordinaria di LegaPro
Le pagelle di Ancona-Forlì
Forlì: un videogame per battere l'arresto cardiaco ‬