Mi ritorni in mente...Massimo Storgato

Nel Cesena che affrontava la stagione di serie A 1981-1982 allenato da Giovan Battista Fabbri e con l'attaccante austriaco Walter Schachner preso per fare gol, trovava posto anche un difensore timido, poco più che ventenne, arrivato dalla Juventus. Il suo nome? Massimo Storgato. Torinese doc classe 1961, il destino di Storgato, calcisticamente parlando, è stato a tinte bianconere: Juventus, Cesena e Udinese. Ma partiamo dal principio. Cresciuto nel vivaio della Juventus, la sua prima esperienza nel calcio che conta è nella stagione 1979-'80 con la maglia dell'Atalanta: a Bergamo gioca 18 volte. Torna alla base e con la Juve vince uno Scudetto anche se chiuderà la stagione con una sola presenza. Lo chiamano in Romagna: serve un difensore per affrontare la massima serie.
Col bianconero del Cesena sarà salvezza e, per lui, i gettoni al termine del campionato saranno 15. La Juve lo richiama e lui risponde presente: sei presenze ed una Coppa Italia in bacheca, che fa il paio con il Tricolore vinto due stagioni prima. A Torino, però, non credono in lui e quindi passa prima al Verona e, nella stagione 1984-1985, alla Lazio. Saranno due esperienze importanti per Storgato, perché totalizzerà ben 51 presenze e togliendosi lo sfizio di siglare tre reti. Andato via dalla Capitale, ecco di nuovo il bianconero, questa volta dell'Udinese: dal 1985 al 1987 scenderà in campo per 43 volte trafiggendo il portiere avversario in una sola occasione. Passa all'Avellino, ma l'Udinese lo rivuole: campionato 1988-1989: con i friulani vincerà un campionato di serie B. Prosegue il suo viaggio  per l'Italia: Cosenza, Alessandria e ancora Cosenza. Dal 1993 al 1996 è alla Pro Vercelli: con la compagine piemontese arricchirà il suo palmarés, vincendo nella stagione 1993-1994 il Campionato e lo Scudetto Dilettanti. Dal 1996 al 1998 si dividerà tra Ivrea e Sangiustese e proprio con l'Ivrea, nel 1998, comincerà la sua carriera da allenatore. Si siederà sulle panchine di, appunto, Ivrea, Volpiano, Cuneo, degli Allievi Regionali prima e Nazionali poi della Juventus, del Pizzighettone, del Chieri e sulla panchina della Primavera del Modena. Da questa stagione è l'allenatore della Primavera del Padova. E chissà che, un giorno, il suo futuro non torni a tingersi di bianconero.

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