L’Italia ne ha fatti cinque di gol ma potevano essere molti di più, gli azzurri hanno colpito sei legni. E’ stata l’ennesima giornata di Gabriele Gori che ha firmato una tripletta da attaccante di razza. Il giocatore viareggino ha sciorinato tutto il suo repertorio arrivando a quota 12 gol nel torneo, 30 nel 2016, 154 in tutto. Paolo Palmacci ha vinto la palma della sfortuna con tre legni colpiti ma anche lui ha trovato una rete fondamentale a metà primo tempo. Sono 188 con l’Italbeach, nessuno ha fatto come lui nella storia. Di Palma ha aperto le marcature firmando la sua terza rete nel torneo. Ramacciotti, Zurlo, Corosiniti e Marrucci sono andati molto vicini al bersaglio. Spada (180 esima presenza in azzurro) e del Mestre sono stati determinanti nei momenti cruciali del match. Ma è tutta la nazionale ad aver convinto per la sicurezza con cui ha interpretato il match. Il gap tecnico con gli avversari è stato evidente durante tutta la partita. Eppure non era facile, le partite di oggi hanno sottolineato che ogni avversario non può essere sottovalutato, lo sa bene il ct Massimo Agostini:” Siamo stati bravi a tenere alta la concentrazione ed a indirizzare subito la gara. Loro l’hanno messa sul fisico ma noi abbiamo giocato come sappiamo producendo tante occasioni colpendo diversi pali. Quando si presenta l’opportunità bisogna chiuderle queste sfide e invece abbiamo concesso due gol che potevano complicare la pratica. Ora dimentichiamoci di questo successo e concentriamoci sulla partita di domani con la Germania che sarà un’altra battaglia sportiva”.
Domani alle 17.45 l’Italia affronterà la Germania che
quest’oggi ha superato l’Ungheria per 4-2. Scontro al vertice quindi
tra le due nazionali in testa alla classifica del girone 1. Con la
Germania sono cinque i precedenti. L’unico vinto dai teutonici risale al
2014 e solo dopo i calci di rigore. Negli ultimi cinque anni le due
squadre si sono incontrate solo due volte.
Una giornata che ha riservato non poche
sorprese, la Francia ha superato la Bielorussia solo ai rigori, i
campioni d’Europa in carica dell’Ucraina hanno perso con la Polonia di
Sagan e Ziober, giocatori questi che a lungo hanno calcato la sabbia del
campionato italiano. La Spagna è andata ko con l’Azerbaijan al termine
di una rimonta rocambolesca. La Svizzera ha avuto ragione della Turchia a
fatica.
REPUBBLICA CECA-ITALIA 2-5 (0-2; 2-2; 0-1)
Repubblica Ceca: Hajek, Kovarik, Mizar, Salak, Chalupa (Cap.), Furbacher, Vyhnal, Hulina, Hurab, Visek, Jerabek, Klima. All: Knodl
Italia: Spada, Del Mestre, Carpita, Marrucci, Frainetti, Ramacciotti, Corosiniti (Cap.), Di Palma, Marinai, Gori, Zurlo, Palmacci. All: Agostini
Arbitri: Mammadov (Azerbaijan) e Pereira Almeida (Portogallo)
Reti: 4’pt Di Palma (I), 5’pt Palmacci (I); 1’st Gori (I), 2’st Gori (I), 6’st Chalupa (C), 8’st Salak (C); 8’tt Gori (I)
Ammoniti: Salak (C)
Repubblica Ceca: Hajek, Kovarik, Mizar, Salak, Chalupa (Cap.), Furbacher, Vyhnal, Hulina, Hurab, Visek, Jerabek, Klima. All: Knodl
Italia: Spada, Del Mestre, Carpita, Marrucci, Frainetti, Ramacciotti, Corosiniti (Cap.), Di Palma, Marinai, Gori, Zurlo, Palmacci. All: Agostini
Arbitri: Mammadov (Azerbaijan) e Pereira Almeida (Portogallo)
Reti: 4’pt Di Palma (I), 5’pt Palmacci (I); 1’st Gori (I), 2’st Gori (I), 6’st Chalupa (C), 8’st Salak (C); 8’tt Gori (I)
Ammoniti: Salak (C)
In avvio due buone occasioni per gli
azzurri, al 4’ l’Italia sblocca il risultato con una ripartenza veloce,
Di Palma in diagonale non lascia scampo a Visek. Passa un minuto e
Palmacci sfrutta al meglio un tiro libero da posizione invitante. Italia
sopra di due lunghezze dopo appena cinque minuti. Dopo “Pablito” anche
Gori subisce un fallo in una porzione di campo favorevole ma stavolta
Visek non si fa superare.All’8’ prima reazione dei cechi che colpiscono
una traversa con Hurab. Passa in minuto e Spada sbroglia ala grande un
contropiede pericoloso degli avversari. Lo stesso Spada dalla sua area
impegna severamente il suo dirimpettaio ceco. Si va a fiammate, gli
azzurri tengono alta la concentrazione, la Repubblica Ceca non si
sbilancia più di tanto. Si apre la ripresa e in due minuti Gori marchia
a fuoco la partita con una doppietta sciorinando tutto il suo
repertorio di attaccante di razza. Undici centri per lui nella
competizione. La rapidità del folletto di Viareggio è devastante in
confronto alla fisicità statica dei difensori cechi. Nel frattempo Del
Mestre fa buona guardia mantenendo inviolata la porta azzurra. Al 6’ la
Repubblica Ceca trova il suo primo gol con Chalupa che a ridosso di Del
Mestre mira bene l’angolo sul secondo palo. Gli azzurri reagiscono
subito con Ramacciotti, il viareggino prima si vede neutralizzare un
colpo di testa a botta sicura poi colpisce il palo. Anche Gori centra un
legno. Poteva essere il momento chiave per gli azzurri di prendere
decisamente il largo. E invece la legge del beach soccer colpisce
inesorabile. Salak con una bella rovesciata segna la seconda rete per i
suoi riaprendo la sfida nel momento forse migliore dei ragazzi di
Agostini. Al 10’ Del Mestre compie un intervento prodigioso su una
conclusione dalla distanza di Mizar. E’ il momento di contenere il
ritorno dei cechi. Palmacci in rovesciata colpisce la traversa, terzo
legno per gli azzurri nella gara, l’ennesimo nella competizione per
l’attaccante del Terracina. In chiusura di tempo arriva il quarto palo
per l’Italia, stavolta è Di Palma a colpirlo con una rovesciata
stilisticamente perfetta. Si chiude qui la ripresa. Ad inizio terzo
tempo l’Italia va vicino al quinto gol ma manca il colpo decisivo. Ma
c’è da stare attenti, Spada vola a deviare due conclusioni velenose
degli avversari. Al 6’ Visek devia come può una bordata dalla distanza
di Palmacci, Zurlo arriva con un secondo di ritardo sulla respinta con
la sfera che scivola sulla riga immaginaria della porta. Inizia ad
essere tante, troppe le occasioni sciupate dagli azzurri. All’8’ arriva
finalmente il quinto centro degli azzurri, Corosiniti scocca un tiro
dalla distanza su cui si avventa il solito Gori che devia in rete da
vero opportunista d’area. Al 9’ Spada respinge bene un tiro ravvicinato.
La Repubblica Ceca compie il massimo sforzo per recuperare il match ma
gli azzurri non perdono le distanze e Spada è un muro invalicabile. C’è
tempo per vedere un'altra traversa centrata dallo sfortunato Palmacci e
il match finisce. L’Italia si prende il primo successo del girone.
2^ FASE
RISULTATI E CLASSIFICHE
Mercoledì 7 settembre
G1) Ungheria-Germania 2-4 – Rep. Ceca-Italia 2-5
Classifica: Italia, Germania 3 punti; Ungheria, Rep. Ceca 0
G2) Bielorussia-Francia 6-7 dcr (4-4) – Grecia-Portogallo 0-8
Classifica: Portogallo 3; Francia 1; Bielorussia, Grecia 0
G3) Ucraina-Polonia 3-4 – Moldavia-Russia 3-8
Classifica: Russia, Polonia 3; Ucraina, Moldavia 0
G4) Spagna-Azerbaijan 2-4 – Turchia-Svizzera 5-6
Classifica: Svizzera, Azerbaijan 3; Spagna, Turchia 0
PROGRAMMA
Giovedì 8 settembre
G1) h 9:00 Ungheria-Rep. Ceca – h 17:45 Italia-Germania
G2) h 10:15 Bielorussia-Grecia – h 16:30 Portogallo-Francia
G3) h 11:30 Ucraina-Moldavia – h 15:15 Russia-Polonia
G4) h 12:45 Spagna-Turchia – h 14:00 Svizzera-Azerbaijan
Venerdì 9 settembre
G1) h 9:00 Germania-Rep. Ceca – h 17:45 Italia-Ungheria
G2) h 10:15 Francia-Grecia – h 16:30 Portogallo-Bielorussia
G3) h 11:30 Polonia-Moldavia – h 15:15 Russia-Ucraina
G4) h 12:45 Azerbaijan-Turchia – h 14:00 Svizzera-Spagna
Ufficio Stampa
foto Ufficio Stampa
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