EXTRA - Calcio, lo sport e i suoi valori. La lezione del sindaco di Amatrice

Calcio: "Io vengo dal mondo dello sport e dai suoi valori". Queste le parole di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, in provincia di Rieti, uno dei paesi colpiti maggiormente dagli eventi sismici che nelle ultime ore stanno martoriando il Centro Italia.
Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, per tutti mister Sergio. Persino per Matteo Renzi. "Mister, come va oggi?". "Bene, Matteo. Non mollo". Non importa sapere se è stato eletto con un partito di destra o di sinistra. In questi casi la politica deve rimanere fuori. Le priorità sono altre.

Pirozzi è l'allenatore del Trastevere Calcio, società rappresentativa del noto quartiere di Roma, club che partecipa al campionato di serie D, girone H.
Con piglio decisionista ma col cuore a volte tenero come solo chi fa propri i valori dello sport, quelli veri, nel suo caso da allenatore, sta cercando di far ripartire il suo paese che, di fatto, non esiste più. "Amatrice è da radere al suolo e da ricostruire. Ma bisogna farlo qui, non ce ne dobbiamo andare dalla nostra terra".
Nello sport non si molla mai. Ed il sindaco di Amatrice non molla. Con lui, i suoi concittadini. "Dobbiamo ricostruire Amatrice, lo dobbiamo ai nostri morti", afferma con lo sguardo fermo. Ma sa che adesso la sua squadra non sono più i ragazzi del Trastevere ma sono i suoi concittadini. Niente maglietta e pantaloncini ma olio di gomito e tanta volontà. E' ora di rimboccarsi le maniche. "Ai ragazzi di Amatrice dico di darsi da fare, se loro mollano anche il mister molla". Come in una partita di pallone. Ora il terremoto sta vincendo 1-0, Pirozzi sogna un gol della sua squadra al 90'. Per andare ai supplementari e portare a casa la vittoria. La più bella, la più importante.

Simone Feroli
foto Trastevecalcio.it