Ippica: Il grande giorno è finalmente arrivato e sotto uno scintillio di stelle e tra gli sguardi emozionati degli appassionati, i dieci campioni delle redini lunghe scenderanno in campo in questo sabato di piena estate, per regalare emozioni, agonismo e perle di classe nell’ambita prova conclusiva del Superfrustino 2016, imperdibile appuntamento della stagione cesenate e preludio dell’apoteosi estiva rappresentata dal Campionato Europeo.
Il lungo itinere fatto di quattro prove di qualificazione iniziato il 5 luglio e concluso martedì 2 agosto, ha promosso autentici fuoriclasse delle redini lunghe, dai celeberrimi Pietro Gubellini ed Enrico Bellei ai catch per eccellenza Andrea Farolfi e Antonio Greppi, passando per il talento campano Giorginho D’Alessandro e continuando con i rampanti Giuseppe Porzio Jr e Gennaro Pacileo ed i professionali Mimmo Zanca e Santo Mollo, mentre la prestigiosa wild card, l’italo francese, Gabriele Gelormini, ha ulteriormente impreziosito un ranking dalla caratura continentale cui solo dopo sei, intricate sfide riservate a cavalli di ogni età e programmate su distanze diverse e la successiva ambita finale a tre, sancirà il nome del campione 2016. La storia della competizione, la sua accattivante formula, il rating elevato dei cavalli partecipanti alle corse abbinate al trofeo, rendono il Superfrustino meta ambita dai driver europei, con l’Albo d’Oro ad ospitare i nomi più prestigiosi della specialità, a iniziare dal compianto Edy Gubellini, per continuare con l’erede Pietro, Enrico Bellei, Roberto Vecchione, il francese Bazire, sino ad Antonio di Nardo, che nel 2015 suggellò un’estate irrepetibile che si chiuse magistralmente con la vittoria di Orsia nel Campionato Europeo. Dopo un prologo dal carattere interlocutorio riservato ai gentleman, che vede Thor di Meletro e Monti plebiscitari favoriti, il magico sabato del Superfrustino apre ai tre anni con Giuseppe Porzio e Ultrà Di No in grado di ambire ai dieci punti destinati alla coppia vincitrice, attenzione in ottica primato ai temibili Uptowngirl Font e Gennaro Pacileo, con Gabriele Gelormini a scaldare le mani e prendere le misure all’inusuale pista piccola a bordo del progredito Umby, per poi recitare ruolo di assoluto primo piano alle redini del velocista Stiaccino Jet, prima scelta in un miglio per anziani che potrebbe premiare con il podio il giornaliero Selvatico Cof, in una curiosa versione D’Alessandro, oppure Rose, esimia regolarista che Antonio Greppi interpreterà da par suo. Sfida intergenerazionale alla quarta, quattro e cinque anni alle prese con i due giri di pista e progetti di fuga per The Crack Lf e Mollo, all’inseguimento, i qualitativi Theodore Ans e Tacos Font, con Gubellini e Zanca a gustarsi le prime concrete chance della serata, mentre poco dopo Narvalo e Bellei potrebbero recitare l’ingrato ruolo di lepri e Skroce D’Aghi e Farolfi, nonché Osiride Ron e D’Alessandro quello di volpi, premiando Salvador Trio con la palma di favorito tecnico nella assoluta disponibilità di Santo Mollo. Senza soluzione di continuità ed in un vortice di impegnative scelte tattiche, la kermesse prosegue con un’impegnativa maratona per anziani, 2400 metri da percorrere con Bellei ed Ombromanto Om, al via da quota meno venti, eletti favoriti in un intricato pronostico nel quale entrano di diritto anche le coppie Sunshine Kronos/Porzio e Puntarenas Ranch/ Farolfi, mentre alla settima, l’asticella tecnica si alza a livelli di assoluta eccellenza per regalare i punti decisivi all’ingresso nel race off a tre in un contesto simili rompicapo cui adiscono in sede di antepost l’indomito campione Owen’s Club, con il fido Gubellini, il regolarista per eccellenza Suerte’s Cage, scelta “senza si e senza ma” del grande Bellei e Onoria, che Farolfi ha preferito a Roger Prav e che sfoggia un sensazionale 1.13.8 ottenuto sulla pista. Siamo giunti al redde rationem, la classifica è lì a sentenziare senza appello alcuno il report della lunga serata, con recriminazioni di prammatica, sportive strette mani e l’attesa per la scelta dei propri partner agonistici da parte dei bravi e fortunati finalisti, con la “carta” tecnica a consigliare la forma di Potter Jet, o la sistemazione allo start di Rolex Winner, ma non dimentica i trascorsi di Samurai Be, cui solo scellerate scelte tattiche hanno impedito di scendere in pista sfoggiando una meritata vittoria ottenuta all’ultima uscita pubblica.
Hippogroupcesenate.it
foto Hippogroupcesenate.it
Giovedì di stampo giovanile all’ippodromo del Savio
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