Olimpiadi: E' stata una mattinata ricca di emozioni per la delegazione sammarinese che difenderà i colori biancazzurri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. I cinque atleti che tra qualche giorno voleranno in Brasile -Alessandra Perilli, Arianna Perilli, Stefano Selva, Karim Gharbi ed Eugenio Rossi- accompagnati dai tecnici Luca Di Mari, Luca Cainero e Giulio Ciotti e dal capo missione Andrea Benvenuti, sono stati ricevuti in udienza dai Capitani Reggenti a Palazzo Pubblico.
A introdurre la delegazione biancazzurra, completata dal fisioterapista Roberto Mangano e dal press attaché Alan Gasperoni, è stato il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese Gian Primo Giardi, che, al termine di un discorso nel quale ha citato De Coubertin, esaltando l'orgoglio sammarinese di competere in un contesto internazionale facendo ricorso solo alle proprie forze, ha svelato il nome del portabandiera biancazzurro per la cerimonia d'apertura: a guidare la delegazione del Titano durante la sfilata inaugurale sarà Arianna Perilli che, visibilmente emozionata, ha ricevuto la bandiera di San Marino dalle mani dei Capi di Stato.
Molto sentito il discorso dei Capitani Reggenti: sua Eccellenza Gian Nicola Berti non ha nascosto di essere particolarmente legato a questa spedizione (in passato è stato atleta di tiro a volo, un ambiente, quindi, che conosce molto bene) e ha esortato tutti gli atleti a non smettere mai di sognare perché, ha detto, un giorno, svegliandosi, quel sogno potrà essere diventato realtà.
La Reggenza, insieme al Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini, sarà presente alla cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici, il 5 agosto, e alle prime gare dei sammarinesi.
Al termine dell'udienza, alla quale hanno preso parte anche i presidenti delle Federazioni che parteciperanno alle Olimpiadi, oltre ai rappresentanti degli sponsor del CONS, Daniele Guidi per Banca CIS e Matijas Veselin per Lotto, sulla terrazza dell'Hotel Titano si è svolta la conferenza stampa di presentazione della delegazione.
“Una delegazione -ha spiegato il presidente del CONS Gian Primo Giardi- che non è una delle più numerose ma che di certo, e non sono io a dirlo, è la più competitiva di sempre. Non era mai successo, infatti, che tre atleti sammarinesi si qualificassero e anche chi non ha ottenuto la qualificazione, pur andandoci molto vicino, è tra i primi 100 atleti al mondo. Un livello di qualità mai raggiunta prima, il che significa che abbiamo lavorato bene. Non ho dubbi sul fatto che daranno il massimo, così come sono certo che chi non potrà essere fisicamente presente in Brasile ci seguirà e ci sosterrà da casa attraverso i servizi in tv e sui giornali”.
Il capo missione Andrea Benvenuti, pur non parlando apertamente di obiettivi, si è sbilanciato un po' di più.
“Ogni atleta che va alle Olimpiadi ci va per fare bene -ha spiegato-. L'obiettivo primario è sempre quello di dare il meglio, ma noi quest'anno abbiamo un valore aggiunto: partecipiamo con dei ragazzi che hanno lavorato duro e che, pur non facendolo per professione, possono andare là e guardare negli occhi chiunque”.
Benvenuti ha raccontato anche come ha vissuto, fino ad oggi, questa prima esperienza da capo missione.
“E' un'esperienza -ha detto- che mi ha fatto crescere tantissimo. Le problematiche ci sono state, sono stati mesi di intenso lavoro, ma devo dire che ho trovato, da parte dell'organizzazione brasiliana, una grandissima disponibilità. E' stato facilissimo intefacciarsi con loro e tutto è stato superato con estrema facilità”.
Il Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini ha sottolineato la grande opportunità di visibilità che le Olimpiadi forniscono ad un piccolo Paese come San Marino e non ha nascosto le sue aspettative anche a livello sportivo.
“Sono emozionato e onorato di rappresentare il nostro Paese in una vetrina internazionale come le Olimpiadi -ha detto-. A Rio de Janeiro porteremo un messaggio di credibilità e diffonderemo la conoscenza della nostra Repubblica grazie al binomio sport e istituzioni su cui puntiamo da anni e che, in quella cornice, vivrà la sua massima espressione. La nostra partecipazione sarà ricca di passione, il livello della delegazione dei nostri atleti è alto come non lo è mai stato prima, abbiamo ragione di sognare finali e podi”.
Il segretario generale del CONS, Eros Bologna, ha infine aggiunto: “Le aspettative sono tante per questa prima Olimpiade organizzata in Sud America. Noi vogliamo tenere alto il nome di San Marino in un contesto internazionale così importante. Siamo quasi alla fine del quadriennio, ma per noi questo appuntamento deve essere la base per il futuro”.
La delegazione sammarinese partirà per il Brasile divisa in tre distinti blocchi. I primi a volare a Rio saranno il capo missione e gli atleti del tiro a volo, che partiranno mercoledì, insieme al fisioterapista Roberto Mangano; il 2 agosto sarà la volta del presidente e del segretario generale del CONS e, il giorno seguente, toccherà ad atleti e tecnici di atletica e judo, insieme al press attaché e ai due inviati di San Marino RTV.
Venerdì 5 agosto è in programma la cerimonia d'apertura e domenica 7 sarà il giorno dell'esordio per i tiratori biancazzurri: Alessandra e Arianna Perilli affronteranno i 75 piattelli di qualificazione, più eventuale finale, mentre Stefano Serie sarà impegnato nelle prime serie. Per lui la gara si concluderà lunedì 8, con gli ultimi piattelli di qualifica ed eventuale finale.
Karim Gharbi salirà sul tatami di Rio giovedì 11 agosto, mentre domenica 14 Eugenio Rossi cercherà il pass per la finale della gara di salto in alto.
La cerimonia di chiusura si terrà il 21 agosto e vedrà come portabandiera per San Marino Alessandra Perilli.
Ufficio Stampa
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