All’Idroscalo di Milano Segrate oltre 500 triathleti hanno animato una giornata di grandi gare e Daniel Fontana non ha voluto perdersi l'occasione di essere protagonista. Con una gara perfettamente amministrata, il campione italo argentino ha centrato un podio al quale teneva particolarmente, confermando di essere sulla strada giusta per raccogliere un risultato importante in Brasile a fine maggio.
Il commento a caldo
'Questa gara ha scritto alcune delle pagine più accese e mitiche del nostro triathlon. Io su questo tracciato ho vissuto nel 2004 e nel 2005 due delle gare più combattute in maglia DDS, con atleti che hanno fatto la storia del triathlon internazionale e olimpico. In quegli anni ho dovuto entrambe le volte cedere il passo a uno strepitoso Wladimir Polikarpenko, che per noi allora rappresentava un po’ quello che per gli atleti di oggi rappresenta Javier Gomez, con prestigiosi podi in coppa del mondo, un bronzo ai Campionati Europei e la partecipazione alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 e di Atene del 2004. Per il ritorno del grande triathlon a Milano, volevo scrivere il mio di nome nell'albo d'oro e tutto è andato per il meglio. Chiaramente non ho finalizzato questa gara, perché il mio obiettivo è oggi l'Ironman in Brasile a fine maggio, ma l'ho usata al meglio per la preparazione. Il programma di giornata prevedeva un lavoro a piedi un paio d'ore prima della gara, la gara e un altro lavoro sempre di corsa ad un'ora dalla conclusione. Sabato tra tutto ho corso oltre 35 km; diciamo che è stata una giornata impegnativa, ma sicuramente produttiva'.
La gara
La prima frazione ha visto gli atleti partire in acqua già ad altissime frequenze. Nell’unico anello di 1500 metri Risti, Mozzachiodi, Incardona, Ferlazzo, Salerno e Fontana hanno fatto gara a parte.
Appena fuori dalla zona cambio si è formata una piccola fuga con Mozzachiodi per il Peperoncino, Risti e Fontana per la DDS Triathlon, che hanno lanciato le bici a ritmi insostenibili per gli altri. Il vantaggio del terzetto è andato progressivamente aumentando sul gruppo di inseguitori, che non sono riusciti ad assorbire il gap. Con un abile tatticismo di squadra, Risti e Fontana sono riusciti a stancare il giovane portacolori del PPR Team e si sono portati in T2 con 40” di vantaggio su Mozzachiodi. I due lunghisti si sono giocati spalla a spalla i dieci kilometri di corsa, con Daniel Fontana che ha impostato una progressione vincente nell’ultimo dei tre giri previsti, lasciando a poco più di un minuto il compagno di team. A completare il podio un bravissimo Elia Mozzachiodi per i colori del PPR Team.
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