Gianluca ("anche se così mi chiama solo mia madre"), come sei approdato alla Maceratese?
"Debbo dire che è stato un po' frutto del caso. Ho conosciuto la dott.ssa Tardella, che mi ha fatto una grandissima impressione.
Penso che anch'io le ho destato un'impressione positiva visto che mi ha chiamato a lavorare per la sua società. È sicuramente stato un fatto che mi ha ripagato del lavoro che sono convinto di aver svolto bene in precedenza".
A proposito, ci ricordi il tuo ruolino?
"Ho fatto la dovuta "gavetta" con società di Eccellenza e serie D. Sono nell'ambiente calcistico ormai da 22 anni nel corso dei quali ho svolto il ruolo di direttore generale e direttore sportivo. Un biennio a Rimini tra C1 e C2, per citare le società più rappresentative; un quinquennio in Lega Pro con il Bellaria, dove abito ed ho ricoperto anche il doppio ruolo di dg e ds, una stagione al Santarcangelo ed un'altra al Forlì in Lega Pro. Insomma, ho conosciuto alcune società a fondo".
Come hai trovato l'ambiente della Rata?
"Un bell'ambiente. Con la pres. Tardella che è sempre "sul pezzo" per guidare l'intera macchina. Direi proprio complimenti a tutti. La prima impressione è stata decisamente positiva".
Pensi che la Maceratese possa aspirare alla seconda piazza, visto che la Spal sembra irraggiungibile?
"Dato che, appunto, il primo posto sembra ormai appannaggio degli spallini, dico che non si lascerà nulla di intentato per ottenere il massimo traguardo possibile. Vedremo alla fine del torneo quale sarà".
I tifosi sognano la B...
"Io sono abituato a rimanere con i piedi per terra. Pensiamo ad una gara alla volta. Poi... sognare è lecito".
La prossima gara con il rafforzato L'Aquila è da prendere con le molle?
"Il campo abruzzese è notoriamente difficile. Pochi ne sono usciti con i tre punti ma noi, anche per la posizione che attualmente ricopriamo, non possiamo che puntare al traguardo massimo".
Poche parole che però fanno già capire di che pasta è fatto Stambazzi. Il diesse che sogna traguardi storici pur rimanendo con i piedi ben saldi per terra.
Mentre i tifosi continuano a sognare.
Ssmaceratese.it
foto Ssmaceratese.it
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