SANTARCANGELO (4-3-1-2): Nardi; Castellana, Mori, Capitanio, Rossi; Valentini (32’ st Arrigoni), Gerli, Ilari; Venitucci (16’ st Bardelloni); Margiotta (38’ st De Respinis), Guidone. A disp.: Sambo, Adorni, Obeng, Romano, Di Cecco, Mordini, Yabre, Malagoli, Palmieri. All.: Zauli.
ANCONA (3-5-2): Lori; Parodi, Radi, Konate; Cazzola, Hamlili, Paoli (46’ st Bambozzi), Di Ceglie, Pedrelli; Casiraghi (34’ st Frediani), Cognigni (39’ st Libertazzi). A disp.: Polizzi, Di Sabatino, Mallus, Gelonese, Adamo, Bussi, Sassano, Di Dio. All.: Cornacchini.
ARBITRO: Pillitteri di Palermo.
RETI: 21’ pt Pedrelli, 24’ st Paoli.
NOTE: ammoniti: Mori, Guidone, Hamlili, Konate, Paoli. Angoli: 5-1 per l’Ancona. Spettatori: 600.
LAMBERTO ZAULI (ALLENATORE). “Siamo partiti anche abbastanza bene, visto che nei primi 20 minuti abbiamo avuto delle occasioni importanti. Poi l’Ancona ha cambiato il loro assetto, allargando Casiraghi sulla nostra catena di sinistra e non abbiamo più trovato le distanze. Ho capito perché loro sono lassù in classifica: e perché hanno la miglior difesa, e perché ha perso solo 5 gare. È una formazione aggressiva e molto fisica, con grande gamba: noi non siamo riusciti a trovare le nostre giocate in velocità e abbiamo perso man mano fiducia, mentre loro non ci hanno mai permesso di fare ciò che siamo soliti proporre”. Sulla trasferta di mercoledì, ore 15 con la Lupa Roma. “Noi abbiamo provato a giocarci la nostra partita, ma di fronte avevamo una rosa che farà i play-off, tra le migliori 7-8 della Lega Pro. Sicuramente analizzeremo il fatto che noi dovremo essere al 120% in tutte le sfide per arrivare alla salvezza. Ma non ne faccio un dramma: non ero esaltato dopo gli ultimi risultati positivi, non mi demoralizzo sicuramente per una sconfitta contro un avversario forte”.
GIOVANNI CORNACCHINI (ALLENATORE ANCONA). “Una gara molto difficile contro una squadra forte ed organizzata. Volevamo ottenere la vittoria a tutti i costi e i ragazzi sono stati straordinari, giocando una partita ad un’intensità incredibile. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, perché il Santarcangelo sa giocare e ha qualità tecniche. Mi sembra che gli abbiamo concesso veramente poco a parte qualcosa all’inizio”.
Ufficio Stampa
foto Santarcangelocalcio.net
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