Crabs Rimini: NTS CRABS RIMINI - TRAMEC CENTO: 88-73 (26/27 – 15/21 – 26/9 – 21/16)
NTS CRABS RIMINI: Perez: 22 (3/5-5/8); Provesi: 0 (0/0-0/0); Panzini: 11 (2/5-1/5); Sirakov: 4 (2/3-0/1); Tassinari: 19 (2/4-5/8); Chiera: 12 (4/7-0/5); Balic: 0 (0/0-0/0); Foiera: 14 (3/6-2/2); Crotta: 4 (2/2-0/0); Romano: 2 (1/1-0/0).
TRAMEC CENTO: Fontecchio: 10 (4/7-0/0); Contento: 9: (1/4-2/10); D’Alessandro: 4 (2/5-0/1); Demartini: 5 (2/3-0/2); Brighi: 6 (2/5-0/2); Pederzini: NE; Benfatto: 14 (5/10-0/0); Andreaus: 11 (1/3-2/3); Locci: 0 (0/0-0/0); Caroldi: 14 (2/4-2/5).
Tiri da 2: RIMINI 19/33 - CENTO19/41; Tiri da 3: RIMINI 13/29 – CENTO 6/23: Liberi: RIMINI 11/14 (Panzini: 4/4 – Chiera: 4/5) - CENTO17/23 (Caroldi 4/4 – Andreaus 3/4); Rimbalzi: RIMINI 41 - CENTO 30 (Chiera 11, Foiera 7, Benfatto 9); Perse/recuperate: RIMINI 10/0 – CENTO3/4 ; Assist: RIMINI 18 – CENTO 7.
Una NTS CRABS RIMINI entusiasmante, risorge dal baratro del secondo quarto durante il quale era finita sotto di ben 16 punti, macina gioco e punti travolgendo un’avversaria fortissima capace di una striscia vincente di nove successi, fino ad irriderla dominando il campo senza mai perdere il controllo della partita.
Rimini parte bene trovando il 4-0 ma Cento ha muscoli robusti e ottima mano così mette il naso avanti in un amen, le difese lasciano giocare e la palla entra spesso e volentieri da entrambe le parti, le notizie negative sono i falli che penalizzano sia Crotta che Romano in difficoltà a contenere i robusti lunghi avversari e la coppia arbitrale li punisce davvero troppo. Cento comanda la danza ma Rimini risponde colpo su colpo, entra anche Sirakov e si iscrive alla partita insieme a Perez, Chiera e Panzini e chiudiamo sotto di un solo punto: 26-27.
Il secondo quarto sembra chiudere i giochi anzitempo, bastano 5 minuti e i centesi allungano segnando ripetutamente dalla lunga distanza chiudendo la difesa tanto da impedire a Rimini di produrre attacchi efficaci; tra distrazioni, errori e una reiterata generosità arbitrale nei confronti dei più forti, in quei 5 minuti segniamo solo quattro punti e sembra proprio che non ce ne sia più per nessuno. Un divario così stenderebbe un toro, ma il toro lo devi prendere per le corna altrimenti reagisce e così è stato. Con Romano e Crotta appesantiti dai falli entrano Tassinari e Foiera e succede quello che speri ma non hai mai avuto il coraggio di chiedere: la coppia dei nostri senatori dimentica la carta d’identità e sfodera una prova di carattere, lucidità, forza e decisione tali da spaventare i centesi ed oscurare loro la via del canestro, le parti si invertono e Rimini segna mentre Cento non ce la fa più. Finisce 41-48 a metà gara ed il pubblico ha la netta sensazione di potersela giocare ancora.
Il terzo quarto è un capolavoro, Cento riprende le redini della gara per alcuni minuti poi NTS CRABS piazza i colpo del KO: Chiera scatenato, Panzini preciso, Foiera e Tassinari devastanti con Perez che scalda i motori, in poco più di 7 minuti Rimini piazza un 21 a 3 da urlo prima che i centesi riescano a capirci qualcosa e provare ad impensierire la difesa riminese, i giochi alto/basso Play-Pivot trovano sempre il fondo della retina ed il pubblico si esalta. Alla fine del quarto Cento avrà segnato solo 9 punti in 10’ e tutti dalla lunetta. Il 26 a 9 per i nostri colori entusiasma, siamo 67-57 ma non è ancora finita.
Ultimo giro di lancette e finisce in gloria, Massimo Bernardi si può perfino permettere di tenere Riccardo Romano in panca fino alla fine perché Rimini vola sulle ali dell’entusiasmo trascinata da un Perez in edizione speciale, esaltare la sua prova è giusto ma in realtà tutti gli otto scesi in campo fino a quel momento sono padroni del match tanto da far perdere la testa ai quotatissimi avversari e volare sul +18 prima di concedere i meritati applausi dell’ultimo minuto anche a Balic e Provesi così da far firmare anche a loro la partita più bella dell’anno, almeno per ora.
Il ritorno del capitano al dialogo ripetuto col canestro e la prova maiuscola di tutta la squadra hanno cancellato la paura che finisse a carte e quarantotto con i nostri lunghi relegati anzitempo in panca. Una grande prova di carattere e di coesione ha rimesso le cose a posto e chiarito che venire a Rimini non sarà mai una gita. Bacio le medaglie comandante Massimo Bernardi.
Daniele Bacchi
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