Buongiorno Filippo, le chiedo innanzitutto un commento circa la sconfitta interna maturata domenica con la Spal.
“Abbiamo giocato un primo tempo così così, nel secondo però siamo scesi in campo vogliosi, andando all’attacco per provare a fare gol. Purtroppo abbiamo preso due gol su palla inattiva. E non è la prima volta che succede, un dato che ci deve fare pensare. Le ultime 3 partite le abbiamo perse sui calci piazzati, dobbiamo stare più attenti e metterci più cattiveria nell’uno contro uno. Dobbiamo fare il massimo perché non sia l’avversario a prendere la palla”.
Contro Spal e Tuttocuoio le prestazioni, a dispetto dei risultati, non sono comunque mancate.
“Nei momenti difficili escono fuori gli uomini veri. Questo è un gruppo di buoni giocatori e di principi sani. Ne verremo fuori: perché stiamo lavorando bene col mister e il suo staff, ad ogni allenamento miglioriamo. E soprattutto ci alleniamo sempre ai 100 all’ora. Ne è la dimostrazione la partita di coppa Italia contro il Pontedera, in cui hanno trovato spazio giocatori che non avevano fatto molte partite, ma che ciò nonostante hanno giocato 120 minuti senza fermarsi un attimo.
Dipende tutto dall’aspetto mentale: dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più come attributi. Perché quello che abbiamo fatto finora, ci è servito fino ad un certo punto”.
Lei è al secondo anno al Santarcangelo (Capitanio è in prestito dal Cesena): come valuta la sua esperienza qui in Romagna?
“In questo momento sono concentrato sulla squadra, l’aspetto personale viene dopo. Ogni giorno vado al campo per allenarmi al massimo e apprendere il più possibile da allenatori e compagni. All’aspetto personale ci penserò una volta che saremo salvi”.
Come vede la partita di sabato in casa del Rimini (calcio d’inizio ore 15)?
“Noi dobbiamo metterci in testa che sono tutte finali in cui dobbiamo prenderci i punti”.
Ufficio Stampa
foto Santarcangelocalcio.net
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