expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>
Periodico giornaliero sportivo - Autorizzazione del Tribunale di Forlì - Registrato al n° 3309 della Cancelleria

Editore e Caporedattore: Simone Feroli
Direttore Responsabile: Roberto Feroli

Cerca nel blog

lunedì 23 novembre 2015

RA - Basket, OraSì Ravenna-Proger Chieti 68-64. "Successo per i tifosi"

OraSì Ravenna: OraSì Ravenna – Proger Chieti 68-64
(9-19, 24-43, 54-55)
Ravenna: Smith 14, Deloach 21, Malaventura 5, Casini 7, Cicognani, Rivali ne, Raschi 8, Manetti ne, Masciadri 9, Smorto 4, Seck ne, Salari. All.Martino
Chieti: Abbott 13, Piazza 5, Allegretti 11, Marchetti ne, Sipala ne, Piccoli 2, Vedovato, Sergio 9, Monaldi 9, Armwood 16. All.Galli
Arbitri: Boninsegna di Milano, Radaelli di Rho (Mi), Martellosio di Buccinasco (Mi).
Note: T2: Ra 19/31, Ch 16/37; T3: Ra 7/19, Ch 7/24; Tl: Ra 9/13, Ch 11/18.

L’imponderabile accade al Pala de Andrè. L’OraSì Ravenna risorge dopo un primo tempo chiuso sotto di 19 lunghezze (24-43), ribalta l’incontro infiammando un Pala de Andrè finalmente popolato e rumoroso, e conquista il quinto successo della sua stagione, il più incredibile.
La partita dei giallorossi è dai due volti. Quello peggiore dura venti lunghissimi minuti, nei quali la palla nelle mani dei ravennati è pesante e va sempre ad infrangersi sul ferro di Chieti (10/27 al tiro), mentre la Proger può scappare fino al 24-43 trascinata dai suoi americani (Abbott 12, Armwood 11), e da un inatteso Allegretti, a quota 7 al 20’.
L’intervallo è lo spartiacque di una partita che sembrava la fotocopia di quella giocata dieci giorni fa contro Recanati. L’OraSì che esce dall’intervallo ha tutt’altra faccia e sin dal primo possesso mostra segnali di ribellione ad un destino che sembrava segnato. I giallorossi si presentano sul parquet con un eloquente 14-0 (38-43), che scatena il pandemonio al Pala de Andrè e a cui Chieti risponde con l’1/3 di Abbott dalla lunetta. Il parziale giallorosso prosegue con la tripla di Raschi e la schiacciata di Smith che valgono il primo, incredibile, sorpasso dell’incontro. La Proger replica e mantiene un punto di vantaggio al 30’ (54-55), ma l’OraSì è in ritmo. I liberi di Malaventura aprono il quarto periodo e valgono il sorpasso (56-55) che si rivelerà definitivo. Ravenna non riesce a scappare, ma una volta registrata la difesa è in grado di contenere gli sforzi di un’avversaria ormai alle corde. Si chiude in bellezza, con un abbraccio emozionato caloroso tra il pubblico del Pala de Andrè ed i suoi beniamini.

Antimo Martino (coach OraSì): “Dedico questo successo ai nostri tifosi perchè ci hanno supportato fino alla fine, anche quando lo scenario stava diventando del tutto simile a quello di Recanati e noi non stavamo facendo nulla per farci apprezzare. Nonostante mi abbiano fatto arrabbiare molto, sono contento per i miei ragazzi: nel corso di questo campionato hanno ampiamente dimostrato di poter giocare con intelligenza, di essere intensi e di sapere costruire ed attaccare i vantaggi e non meritavano di finire come è accaduto nella partita contro Recanati. Mi auguro che il secondo tempo di oggi possa cancellare definitivamente quell’aria tesa che ha attanagliato la squadra nelle partite casalinghe e che non ha alcuna motivazione plausibile, visto che né il presidente, nè la società, né i tifosi ci mettono pressione. Mi auguro che dalla prossima partita casalinga la squadra giochi diversamente, mettendo in mostra la propria pallacanestro indipendentemente dal risultato.
Cosa ho detto all’intervallo? “Non ho parlato di tecnica. Mi sono seduto accanto ai ragazzi e ho detto loro che non riuscivo a capire cosa stessimo facendo, se fossimo quelli che hanno vinto a Imola e a Legnano, o quelli che hanno perso con Recanati. Ho ricordato loro che per rimontare non avremmo dovuto strafare, ma costruire la rimonta un punto dopo l’altro, costruendo un muro difensivo che ci desse solidità. Ho chiesto di giocare secondo ciò che avevamo preparato, ed ho chiesto una reazione. Al di là delle singole scelte tattiche, siamo tornati a giocare come sa fare Ravenna e la partita è cambiata radicalmente”.
Una squadra costruita per privilegiare il sistema? Sì, questo è un gruppo nel quale le individualità non sono fondamentali per ottenere un risultato. Siamo una squadra vera, compresi gli under, che anche oggi hanno saputo dare un contributo importante nonostante siano entrati in un momento in cui la squadra non era in grado di reagire. A questo proposito ci tengo a ringraziare OraSì e la società, perché ci hanno permesso di inserire un giocatore importante come Marcos Casini, attutendo gli effetti dell’assenza di Rivali. Anche in questo aspetto la squadra ha dimostrato grande intelligenza, perché ha imparato a giocare senza playmaker ed ha inserito un giocatore nuovo nel giro di pochi giorni, riuscendo a vincere tre partite su quattro. E’ impensabile raggiungere un obiettivo del genere senza giocatori intelligenti, ed è per questo motivo che sono arrabbiato per il primo tempo di oggi. Questa squadra non deve mollare mai: il campionato è difficile e ci sarà bisogno di tutti”.

Massimo Galli (coach Chieti): “Si è trattato di una partita a due facce. Finchè abbiamo avuto energia per giocare, abbiamo disputato un’ottima partita. Dopo l’intervallo la difesa di Ravenna ed il fatto che quella di oggi fosse la quarta partita in dodici giorni hanno fatto la differenza, cambiando in maniera letale le carte in tavola. Abbiamo commesso errori banali ed abbiamo permesso a Ravenna di rientrare e di sfilarci il controllo della partita. Dobbiamo guardare avanti e pensare a domenica prossima: al PalaTricalle arriverà Treviso ed è una partita che vogliamo vincere a tutti i costi”.


Michael Deloach: “Questa partita è incredibile. Devo dire grazie al coach, perché mi ha sostituito nel secondo tempo e mi ha stimolato per scuotermi e permettermi di reagire. Questa mossa ha avuto l’effetto di una scossa su di me e, in parte, anche sul resto della squadra, che ha recepito come questa mossa fosse un invito a alzare la nostra concentrazione e la nostra intensità. Quando siamo riusciti a sbloccarci è cominciata una nuova partita, nella quale siamo riusciti ad entrare in ritmo e a correre in transizione.
L’approccio iniziale? Non so dove prenda origine, forse ha pesato la grande voglia di fare una bella partita davanti ai nostri tifosi. Eravamo tesi, troppo tesi per essere in grado di fare del nostro meglio. Ad un certo punto però è emersa la nostra voglia di vincere ed è cambiato tutto”.



Basketravenna.it
foto Basketravenna.it

Votateci come blog dell'anno: c'è tempo fino a dicembre 2015!

Nessun commento:

Posta un commento

Ci riserviamo il diritto di non approvare o di cancellare i commenti che:
contengono linguaggio volgare, attacchi personali di qualsiasi tipo o commenti offensivi rivolti a qualsiasi gruppo etnico, politico o religioso;
contengono spam o link a siti esterni; sono palesemente fuori tema; promuovono attività illegali;
promuovono specifici prodotti, servizi o organizzazioni politiche;
infrangono il diritto d'autore e fanno uso non autorizzato di marchi registrati.